Il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, segretario provinciale del Pd, in un suo lungo post ha sparato a zero sia sull'evento organizzato al teatro Colombo di Valdottavo sia sul generale Roberto Vannacci accusandolo apertamente di non essere in linea con la Costituzione Italiana. Pubblichiamo l'intervento anche per cercare di capire se anche ai lettori della Gazzetta è riuscito difficile comprendere cosa volesse, esattamente, dire il primo cittadino di Borgo a Mozzano dal momento che non solo non era presente anche se invitato da Jamila Bertieri - e lui nega - ma che non ha nemmeno letto il libro di Vannacci altrimenti certe cose avrebbe evitato di scriverle. In più, pubblica una immagine che, con quello che dice e scrive, c'entra come il cavolo a merenda. Esiste per cortesia un traduttore più o meno simultaneo in grado di aiutarci? Ecco, nel frattempo, il post alquanto risentito e stizzito dello storico giornalista intervistatore Andreuccetti. A proposito, ma perché non lo intervista lui il generale senza alcun intermediario? Potrebbe essere una idea, ovviamente se pensa di essere in grado.
Mettetevi comodi, perché c'è da leggere un po', ma almeno saprete cose in più sulla farsa di ieri sera in teatro. Nella mia vita politica ho intervistato e/o mi sono confrontato con decine di personaggi politici e/o di area politica: di destra, sinistra, centro, extra parlamentari. L'ho fatto in eventi culturali e politici, e sempre con un presupposto: la persona che con me si confrontava diceva o aveva scritto cose che ritenevo in linea con i valori della Costituzione.
Per me, chi definisce "fattucchiere" chi si batte per i diritti delle donne; chi dice che i gay non sono normali; chi mette in un angolo forme d'amore diverse dalla famiglia tradizionale; e via dicendo, non è in linea con questi valori.
Sono quindi d'accordo con il mio assessore Armando Fancelli che, liberamente, ha deciso di manifestare e con gli altri esponenti dell'amministrazione e con quei cittadini che hanno fatto lo stesso. Ripeto, liberamente. E sono ancora di più con Armando per i vili attacchi che ha subito, sempre con gli stessi metodi, dei soliti noti. Quello di ieri sera non è stato un evento culturale, ma politico.
Durante questa estate (e nelle estati precedenti) abbiamo organizzato 6 serate di "Borgo è Bellezza" e doppia cifra di eventi al Verzura. Sapete quante volte gli esponenti della minoranza sono stati in platea ad ascoltare? Mai a "Borgo è Bellezza" e solo con esponenti politicamente orientati dalla loro parte al Verzura. Se volevano che quello di ieri sera fosse un evento culturale, potevano proporlo al Comune nel calendario del Verzura, come è più volte avvenuto in passato. Nel 2021 un consigliere di minoranza mi chiese di invitare Giorga Meloni a presentare il suo libro. Sapete cosa ho fatto? Le ho scritto personalmente per invitarla, e se fosse venuta sarei stato sul palco con lei. Quando ero all'opposizione ho portato a Borgo Deborah Serracchiani e Alberto Mario Banti, entrambi concordati nel calendario del Verzura.
In sintesi: dopo l'assenza pressoché totale agli eventi culturali estivi; dopo non aver proposto Vannacci per il calendario di una delle rassegne culturali del comune; dopo aver scelto, tra le personalità di estrema destra, il più divisivo e contestato del momento; dopo aver scelto in totale autonomia chi stava sul palco; dopo non avermi nemmeno invitato (si, questa vi mancava); la minoranza mette in scena la farsa del sindaco che si sottrae al confronto.
Volete un confronto con me e con la mia squadra? Quando volete, ma le regole le decidiamo insieme e l'arbitro lo scegliamo imparziale (o se preferite ne scegliamo due di parte).
Perché vedete, nonostante alcuni ultras di ieri sera siano ancora lì a definirmi un ragazzino improvvisato e simili epiteti, noi le elezioni comunali le abbiamo vinte due volte di fila, democraticamente, con numeri schiaccianti, operatività giornaliera, visione. Di tutto questo andiamo fieri e non abbiamo certo timore a confrontarci con chi arriva solo per la campagna elettorale.
P.S. Per me Valdottavo e tutto il nostro comune sono questa cosa qua, della scritta che vedete in foto.
