Rigenerare le frazioni più periferiche del territorio per renderle vivibili per la comunità e attrattive dal punto di vista turistico: è questo lo scopo del progetto "CASVI – Cammini di sviluppo"che è stato presentato ieri, 29 giugno, dal sindaco Patrizio Andreuccetti insieme all'assessore Rosetta Viviani e alla consigliera Simona Girelli.
Si tratta di un progetto di rigenerazione di comunità, finanziato dal GAL – Montagnappenino con un investimento di 250mila euro, che andrà a beneficio delle frazioni di San Romano, di Motrone e di Cune donando nuove prospettive e opportunità al territorio.
Il Comune di Borgo a Mozzano è l'ente capofila, mentre gli altri partner diretti sono: il Comitato paesano di San Romano, l'Istituto tecnologico agrario Busdraghi di Mutigliano, la Confcooperative Toscana, le parrocchie di San Romano e San Bartolomeo di Cune, la Cooperativa sociale "Nuovi orizzonti" e l'associazione Romiti di Cune. I partner indiretti, invece, sono l'associazione "La Campagna" APS, il Comitato paesano di Cune, il Circolo U.S. ACLI Cune, l'ente parrocchiale centro d'ascolto Caritas, l'associazione Proloco di Borgo a Mozzano, l'Unione dei comuni Media Valle del Serchio.
"Stamani abbiamo presentato un progetto che ho molto a cuore – spiega il sindaco Patrizio Andreuccetti -. Un buon amministratore deve saper valorizzare tutto il territorio di sua competenza e, grazie al finanziamento del GAL Montagnappennino, abbiamo centrato esattamente questo obiettivo. Le frazioni sono la nostra ricchezza e hanno moltissimo da offrire: sta a noi fornire loro gli strumenti più adatti per essere vitali e attrattive. Il progetto "CASVI", inoltre, è il secondo che realizziamo grazie al supporto del GAL Montagnappennino, dopo il PIT "La quadratura del Serchio" che ha portato enormi vantaggi al territorio. Voglio ringraziare il GAL Montagnappenino, tutti i soggetti coinvolti nel progetto che hanno partecipato alla sua stesura e infine, ma non certo per importanza, a tutta la squadra che ha lavorato alacremente per ottenere il finanziamento".
"Attraverso il finanziamento del GAL Montagnappennino riusciremo a rendere San Romano, Motrone e Cune territori da visitare ma soprattutto da vivere – spiegano Rosetta Viviani e Simona Girelli -. Il progetto che abbiamo presentato, infatti, prevede sia servizi che andranno a beneficio della comunità che la promozione di un turismo lento e sostenibile. In questo modo, non solo valorizzeremo le bellezze del nostro territorio, ma ne impediremo l'impoverimento e lo spopolamento: un'opportunità davvero significativa per creare un modello virtuoso di sviluppo rurale a cui ispirarsi".
IL PROGETTO. Attraverso il progetto "CASVI – Cammini di sviluppo" si costituirà una cooperativa di comunità che avrà il compito di gestire, a San Romano, l'emporio di comunità dove si potranno acquistare di beni di prima necessità: qui troveranno spazio anche diversi servizi essenziali, quali un punto di ritiro pacchi e corrispondenza per i residenti. Sempre a San Romano saranno sistemati e riqualificati diversi tratti del selciato paesano e sarà risistemata la sentieristica limitrofa su cui sarà installata la nuova cartellonistica informativa. Sarà realizzato, inoltre, un circuito per le e-bike: si potranno noleggiare le bici elettriche, ricevere assistenza e si potranno ricaricare utilizzando le colonnine installate sul percorso e nei centri abitati. Il circuito è stato "disegnato" dall'amministrazione comunale e partirà da San Romano, attraverserà il territorio di Motrone e passerà da quello di Cune toccando l'Occhio di Lucca e il Romitorio di San Bartolomeo, lungo il tragitto del "Chemin d'Assise" che dalla Francia porta ad Assisi. L'arrivo è a Borgo a Mozzano dove il percorso ciclabile si intersecherà con la Via Matildica e del Volto Santo.
A Motrone, invece, sarà sistemata la sentieristica di collegamento con la strada montana per raggiungere San Bartolomeo. Attraverso il progetto "CASVI", la Confcooperative Toscana realizzerà una biblioteca civica a San Romano mentre l'associazione Romiti di Cune allestirà un punto di accoglienza per i pellegrini nel quale sarà possibile anche pernottare, vicino al Romitorio di San Bartolomeo. Infine, a San Romano l'Istituto tecnico agrario Busdraghi di Mutigliano allestirà uno spazio dove troveranno dimora coltivazioni autoctone, alberi e piante ornamentali.
Il GAL Montagnappennino accompagnerà i soggetti firmatari del progetto "CASVI" e le comunità beneficiarie nelle operazioni preliminari per perfezionare e successivamente avviare i lavori che porteranno alla realizzazione delle opere finanziate.