“In questi giorni Borgo a Mozzano sta suscitando molto interesse per il restauro in corso del famoso Ponte della Maddalena noto come Ponte del Diavolo ma, è bene sapere che il nostro comune riserva anche molte altre bellezze e attrazioni grazie alle sue caratteristiche storiche ed economiche, come la viabilità di origine romana, il sistema delle cartiere lungo il corso del torrente Lima, la linea Gotica, i centri storici che caratterizzano le varie frazioni ognuna con le sue peculiarità e i prodotti tipici ma, in particolar modo abbiamo un'altra struttura di non meno importanza, il Ponte delle Catene”. Esordisce così il gruppo di minoranza “Orgoglio Comune”.
“Edificato dal 1844 al 1860 su commissione del duca di Lucca, Carlo Ludovico di Borbone e progettato dall'architetto Lorenzo Nottolini, il ponte collega Chifenti con il paese di Fornoli ed è conosciuto, sia per la sua bellezza strutturale (primo ponte in Italia ad essere costruito all'epoca in questo modo)sia per la sua storia anche a livello internazionale, tanto da essere classificato come uno dei ponti più belli al mondo. A fine estate inizio autunno, come annunciato anche dal primo cittadino di Borgo a Mozzano, tale ponte finalmente sarà oggetto anch'esso di un intervento di manutenzione”.
“Chiediamo - come gruppo di opposizione - di valorizzare l'aria adiacente a tale complesso monumentale (situata tra la riva del torrente Lima, la strada statale n.12 dell'Abetone e del Brennero), portando a compimento un progetto risalente al 2006. Progetto che prevede la creazione di un parco tipo giardino all’inglese e che ha tra le finalità il recupero del luogo, il riqualificare uno spazio pubblico di pregio ambientale ed architettonico, il dare valore alla rilevanza sociale, in quanto la creazione del parco rappresenterebbe anche un possibile punto di riferimento e di potenziamento per il turismo, per le attività collettive, sportive, ricreative, culturali inoltre, sarebbe possibile utilizzare l'area della piazza adiacente al ponte per spettacoli, per i concerti all'aperto, per le feste paesane o per altri eventi finalizzati alla coesione del tessuto sociale portando così, al miglioramento dell'immagine complessiva dei centri storici minori e delle aree di pregio ambientale. Dalla relazione progettuale si legge anche la creazione di un spazio da destinare a teatro all'aperto con una piccola area attrezzata per la pesca sportiva posta in corrispondenza della confluenza del corso dei due torrenti. Non capiamo però del perché tale progetto non sia stato portato a compimento nonostante era stato approvato!?!”.
“Riteniamo sia importante valorizzare i nostri territori riqualificando spazi urbani degradati ma, ricchi di storia perché possono contribuire al rilancio turistico e culturale dell'area con prevedibile afflusso di turisti e di visitatori che transitando lungo la strada statale, vi potrebbero sostare. Inoltre siamo dell'idea che creando mete di interesse storico e/o ambientali, si darebbe valore e coinvolgimento anche a quelle piccole realtà commerciali che rischiano di scomparire, infatti la scelta dell’immobile oggetto dell’intervento è stata indirizzata dall’obiettivo di valorizzazione delle risorse turistiche, che possono dare spazio al sorgere di iniziative nel settore della ristorazione, dell’ospitalità alberghiera ed extra alberghiera, delle produzioni tipiche , della riscoperta di colture tradizionali che potrebbe portare al recupero di terreni abbandonati”.