Il gruppo "Missione Domani" di Borgo a Mozzano replica con una nota stizzita alla minoranza sul ritardo nelle risposte ad alcune interpellanze depositate.
"Nel mezzo di una pandemia mondiale - esordisce il gruppo -, che ha generato e genera problematiche sanitarie, economiche, sociali e psicologiche senza precedenti, sulle quali tutto il nostro territorio è da oltre un anno impegnato, il problema della minoranza è il ritardo nelle risposte ad alcune interpellanze da parte della nostra amministrazione. Non sappiamo se essere felici (perché, almeno loro, non hanno altri problemi) o sconcertati per una tale distanza dal mondo reale da parte di chi fa parte delle istituzioni. Rimanessimo su un piano politico sarebbe tutto più semplice, ma quando le richieste scritte sono su questioni tecniche, implicano che gli uffici vi impieghino tempo prezioso, distogliendo energie dalle primarie esigenze dei cittadini, soprattutto in periodo di pandemia".
"Voi mi direte - incalza Missione Domani -, ma quanto saranno mai queste interpellanze? Negli ultimi mesi sono state, in media, una a settimana. Mi domando: è necessario che in questo momento, come priorità, ci si occupi di come intervenire su parcheggi già esistenti e ben funzionanti? Ha senso che si debba rispondere a richieste su telecamere ovunque, idranti ovunque? A volte sembra di assistere a richieste e/o proposte sul modello di Cetto Laqualunque: "mettiamo un forestale per ogni albero o diamo mille euro a persona, crepi l'avarizia, duemila." Io credo che anche una minoranza, invece di chiedere qualunque cosa senza preoccuparsi di dove e con quali soldi intervenire, dovrebbe provare a mettersi nei panni di chi governa, esercizio ben più serio che fare interpellanze sullo scibile umano, soprattutto in un periodo dove lo sforzo collettivo è la ripartenza post-pandemica".
"Ma stiano tranquilli i consiglieri di minoranza - conclude il gruppo -, ci siamo messi in pari, ad oggi non rimane alcuna interpellanza a cui rispondere oltre i termini, mentre a tutte le altre si è risposto ed a quelle non ancora scadute si risponderà. L'amministrazione e gli uffici sono impegnati a: far partire i lavori del nuovo ingresso ad Anchiano; il nuovo stabile per sala polifunzionale e ambulatori a Diecimo; il Pit a Borgo; l'asfalto dentro Valdottavo; la piazza di Corsagna; il parcheggio di Gioviano; il progetto per il parcheggio di Domazzano; la strada Rocca- Piano della Rocca; le frane a cui far fronte con immediatezza; il progetto del nuovo ponte sul Serchio; il progetto da un milione per la qualità dell'abitare; terminare l'allestimento della ex scuola di Dezza; "Il giglio selvatico" tra Borgo e Pescaglia; i 500.000 euro per la frana sopra Cune e per la messa in sicurezza dell'abitato di Chifenti; e molti altri progetti di primaria importanza. Tutto ciò nel mezzo di una pandemia in cui si sono investiti soldi per commercianti, associazioni, famiglie che non arrivano alla fine del mese. "Scusate" se in tutto ciò abbiamo ritardato nel rispondere ad interpellanze su questioni che niente hanno a che vedere con la pandemia e nemmeno con la ripartenza dopo di essa."
Missione Domani: "Interpellanze, minoranza lontana dal mondo reale"
Scritto da Redazione
Borgo a Mozzano
29 Maggio 2021
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