In occasione dei festeggiamenti dei 25 anni di attività, siamo andati a far visita alla Casa Famiglia Don Alessio Bachini, un fiore all'occhiello della Misericordia di Corsagna.
Nel centro del paese, in una elegante struttura con facciata in pietra, scopriamo un'attività sociale e sanitaria di eccellenza, dove dieci anziani vivono la loro quotidianeità in modo sereno e tranquillo, accuditi dalle amorevoli cure delle suore Oblate Ospitaliere Francescane di Santa Maria Nuova, e dal personale in servizio.
Nelle sale della struttura, come nei corridoi, nelle scale, nelle camere, si respira il calore di una casa, in un ambiente estremamente pulito e curato: nelle opere murarie come negli arredi, nelle pavimentazioni come negli infissi, tutto sembra praticamente nuovo. Ma invece che ad una inaugurazione ci troviamo a festeggiare un anniversario: 25 anni fa infatti, proprio nel giorno della festa della Madonna di Lourdes (11 febbraio) ebbe inizio l'attività della Casa Famiglia, intitolata a don Alessio Bachini, rettore della parrocchia di Corsagna dal 1898 al 1937.
Nel corso degli anni i servizi offerti di sono ampliati e diversificati, ed oggi la struttura funziona anche come centro diurno, dove per gli anziani è possibile fare attività ricreative e riabiltative, oltre che fruire dei servizi di mensa o di igiene della persona.
“Mi trovo molto bene qui alla Casa Famiglia”, ci dice Marcello, uno degli ospiti presenti in una sala comune, insieme a tutti gli altri, in attesa dell'arrivo del parroco che celebrerà la Santa Messa. Poche semplici parole che rispecchiano però il senso di calma e di pace che trasmettono sia la struttura in se stessa che il personale che vi opera.
Negli occhi delle tre suore (di cui una è infermiera) che operano nella struttura emerge lo spirito di carità che anima il loro costante operato al servizio degli anziani. “Le suore anziane ci hanno aperto una vita spirituale qui a Corsagna – ci dice una di loro -, noi mettiamo al servizio dei bisognosi il nostro lavoro e la nostra fede. A Corsagna oltre che alla presenza alla Casa Famiglia, andiamo a visitare i malati, portiamo la comunione agli infermi, facciamo la dottrina, insomma mettiamo a disposizione la nostra umanità, e di questo siamo molto felici”.
“Tutto quello che facciamo – prosegue -, lo facciamo spinte dall'affetto e dall'amore. Spesso in questi anziani riversiamo l'amore per i nostri genitori, che sono lontani”. Quindi un esempio esplicativo su cosa può significare una vera spiritualità: “La casa di riposo è come la Chiesa, il letto è l'altare, il malato è Cristo, questo è lo slogan della nostra fondatrice Monna Tessa. Questo ci fa andare avanti con tanta energia e con tanto amore”.
In questa oasi di pace gli anziani ospiti della struttura vengono giornalmente coinvolti in varie attività, in modo da sentirsi parte di un qualcosa di importante, elementi cardini di questa micro-società all'interno della società. Un modo anche per tenere allenata la mente e la manualità, un modo per sentirsi gratificati da piccoli o grandi obiettivi raggiunti: che sia un gioco, un disegno, una lettura o i preparativi degli addobbi per la festa.
E mai festa fu più meritata! Per la Casa Famiglia, per chi la amministra e per chi ci presta servizio, per la Misericordia, per i volontari e gli inservienti, per il paese intero di Corsagna.