Anche quest’anno, a Borgo a Mozzano è stato celebrato il Giorno della Memoria: è dal 2018 che la locale Misericordia, in collaborazione con il Centro Francescano di Cultura e Spiritualità, organizza l’iniziativa ricordando la figura di un religioso morto nei campi di sterminio nazisti. Quest’anno, per la sesta edizione dell’iniziativa, è stato ricordata la figura di Beato Giuseppe Girotti, religioso e martire dell’Ordine dei Frati Predicatori, nato ad Alba nel 1905 e morto il 1° aprile 1945 nel lager di Dachau.
Il chiostro del Convento ha ospitato le tante persone intervenute: le autorità civili e militari, i rappresentanti della Misericordia di Borgo a Mozzano insieme a dipendenti e volontari, rappresentanze di varie associazioni e gli studenti degli istituti cittadini. Presenti il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, il sindaco di Lucca Mario Pardini, un rappresentante del comune Fabbriche di Vergemoli, il Comandante della Stazione Carabinieri di Borgo a Mozzano Mar. Gennaro Matuozzo, Comandante Polizia Locale Media Valle del Serchio Marco Martini, rappresentanti della Pro Loco e dei Gruppi Alpini, diverse classi di studenti delle scuole elementari di Borgo a Mozzano e Corsagna, Scuola Media del capoluogo e dell’ITI Borgo a Mozzano, il Correttore della Confraternita Don Francesco Maccari.
A fare gli onori di casa il Governatore della Misericordia Gabriele Brunini che ha sottolineato il valore della memoria attraverso iniziative come quella odierna alle quali la Confraternita è da sempre sensibile.
Il sindaco Patrizio Andreuccetti ha ringraziato la Misericordia per l’ospitalità e l’organizzazione di una giornata molto significativa. “Quanto accadde in quegli anni non ha più testimoni diretti, per cui fa storia ricordare i fatti e le persone che si sono sacrificate in quei tragici eventi. Essere qua a rievocare è fondamentale, tramandare le storie di persone che hanno distinto il giusto dallo sbagliato sacrificando la propria vita. Grazie a quel passaggio storico oggi siamo qua e viviamo in democrazia, ciascuno con le proprie idee e le sue diversità”.
Pierpaolo Filippini, appassionato di storia, ha ricordato la figura di Giuseppe Girotti sottolineando quanto figure come quella del religioso dovrebbero farci da lezione per il presente e il futuro.
Il sindaco di Lucca Mario Pardini: “Quando siamo nell’oscurità cerchiamo una luce, in quei momenti ci sono state luci come Giuseppe Girotti. Tante luci che hanno indicato la direzione della speranza. E’ importante ricordare perché abbiamo sempre meno testimoni, rievocare attraverso la storia, la parola e la musica come hanno fatto oggi questi bravissimi studenti”.
I vari interventi sono stati intervallati dalle esibizioni delle scolaresche delle elementari e delle medie, con l’esecuzione di brani tratti dalla colonna sonora de “La vita è bella” e da testi dedicati alla Shoah.