“Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro. Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa più bello” inizia così, in maniera ironica, l’intervento del consigliere di minoranza di “Orgoglio Comune” Lorenzo Bertolacci.
“In questi giorni mi sono arrivate foto e segnalazioni di un’elegante rattoppo nella piazza di Corsagna, subito alla mente mi è tornato un ricordo mai del tutto cancellato: “eppure quel mosaico, quell’opera d’arte l’avevo già vista” ed ecco riaffiorare la data, erano gli ultimi giorni di ottobre 2015 quando per la prima volta vidi quello che fu elegantemente definito “effetto dalmata” nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Diecimo, anche al tempo non era stato un semplice rattoppo come oggi non lo è quello che ho visto a Corsagna”.
“Che nessuno se la prenda a male eh, ci mancherebbe, per fortuna che quelle buche sono state “tappate” e un ringraziamento doveroso va a chi ha eseguito il lavoro con il materiale che evidentemente gli è stato messo a disposizione, ma, consentitemi adesso una battuta: beh, ora pensare di fare come i giapponesi e riempire d’oro quelle buche, quelle crepe, quelle spaccature nel fondo in asfalto natura di piazza XX settembre, sarebbe stato troppo e forse anche da irresponsabili, certo però che un po’ di color natura ci sarebbe stato meglio, ma ahimè si vede che di arte me ne intendo poco e forse non è proprio il caso di cimentarmi come critico d’arte (con “Lorenzo il Magnifico” ci condivido, purtroppo, solo il nome), ma volevo dare anche io un contributo a questa opera e allora ho provato ad immaginare come l’avrei voluta realizzata, nella mia concezione di arte materiale del fare e del concreto, la riqualificazione tanto annunciata di piazza XX settembre, che spero invece possa prendere corpo in modo più decoroso quanto prima”.