La consigliere comunale di opposizione a Borgo a Mozzano, Yamila Bertieri, riporta una lettera di un professore che le ha scritto a seguito del consiglio comunale in cui si è discusso della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
"Chi in questi giorni parla senza sapere affermando delusione, vergogna o che non abbiamo gli attributi - esordisce - è bene che inizi a partecipare ai consigli comunali per sentire i vari interventi fatti da noi consiglieri del centro destra a Borgo a Mozzano sull'iter per annullare la cittadinanza onoraria a Mussolini".
"Chi in questi giorni parla senza sapere affermando delusione, vergogna o che non abbiamo gli attributi - esordisce - è bene che inizi a partecipare ai consigli comunali per sentire i vari interventi fatti da noi consiglieri del centro destra a Borgo a Mozzano sull'iter per annullare la cittadinanza onoraria a Mussolini".
"Abbiamo evidenziato che tale decisione deve fungere da modello per condannare ogni dittatura sia di destra che di sinistra - spiega la consigliere -. La principale testimone di quello che è stato è la storia che non si può cancellare e dalla quale si deve solo imparare. Ed è essa che dimostra che non solo Mussolini ha fatto degli errori (in particolar modo dal 1943 in avanti): non dimentichiamo, infatti, che subito dopo la seconda guerra mondiale bastava il minimo dubbio e se una persona veniva considerata fascista, o in passato collaboratrice con tale partito, era oggetto di violenze, di torture e condannata a morte".
"Ho sottolineato - spiega Bertieri - che pure i titini italiani hanno fatto la loro parte: un esempio sono gli esuli istriani e le foibe. E la costituzione tanto decantata dalla sinistra non contiene solo l'articolo 1 o l'articolo 3, ma ne ha ben 139 di cui i primi 54 sono riferiti alla libertà delle persone. In particolar modo l'articolo 21 "Libertà di pensiero e di parola", ad oggi molto sconosciuto alla sinistra, sempre più tendente ad attaccare se una persona la pensa diversamente etichettandola "fascista". Ma chi fa parte del centrodestra di oggi deve guardare al futuro impegnandosi ad avviare nuovi concetti o riflessioni e tenendosi lontano da ogni forma di violenza".
"Invito quindi nuovamente a partecipare ai consigli comunali aperti ai cittadini - conclude Bertieri - per essere partecipi della storia del territorio, se veramente si tiene ad esso, e per rendersi ben conto delle tematiche affrontate o di quello che viene detto, poiché gli slogan senza fatti concreti sono solo fini a se stessi. Voglio anche allegare a questa mia riflessione un'inaspettata e-mail ricevuta a dimostrazione che il messaggio di noi consiglieri in opposizione a Borgo a Mozzano è stato ben percepito dai cittadini che, senza dubbi o perplessità, si sono complimentati:
"Carissima Yamila Bertieri.
Voglio complimentarvi con voi consiglieri in opposizione a Borgo a Mozzano, perché sebbene pure io sono della vostra area, avete dimostrato che in questa era è bene fare una netta differenza fra il fare una politica improntata sul passato e quella di ora che deve guardare il presente e il futuro.
La società così come le generazioni, sta cambiando.
Chi vi ha dato degli ignoranti, è egli stesso ignorante.
Gli edifici storici, le statue e altro rimarranno così come la testimonianza storica ma, a volte e' necessario se non doveroso verso i propri cittadini dare un segnale basato anche sulla coscienza.
Mussolini ha fatto del bene ma, anche degli errori e sono proprio quegli sbagli che vanno condannati.
È consuetudine purtroppo però dare fiato al proprio ego e parlare senza solide strutture culturali.
Il vostro voto a favore ha dimostrato che la destra di oggi non è quella del ventennio fascista e nessuno potrà mai equipararvi ad esso".