Si avvia verso la sua conclusione la mostra “Viaggio”, curata da GianGuido M. Grassi ed organizzata dall’associazione stART – Open your eyes con il patrocinio del comune di Barga, che dal 25 marzo al 21 maggio ha visto presenti tra le mura della Galleria Comunale di Barga le opere di tre giovani protagonisti dell’arte urbana - Aris, Gaia e Muz.
Il tema centrale dell’esposizione è quello del viaggio, incarnato dalle opere dei tre artisti esposti, che grazie al loro lavoro nell’arte urbana hanno avuto l’occasione di visitare molti luoghi spunto per le loro opere dislocate in tutto il mondo. La volontà della mostra è quella di dar vita ad un ambiente che, unendo diversi medium, ricrei la percezione di un viaggio e di tre sue componenti fondamentali: i luoghi, con le pitture e sculture di Muz, che riflettono le architetture da lui ammirate durante i suoi viaggi e ne ricostruiscono i contesti; le storie, in particolare quelle in cui si è imbattuto Gaia durante le sue avventure in giro per il mondo, ispirazione per le sue pitture; le persone e gli incontri, tema affrontato da Aris con i suoi volti che appaiono e scompaiono. Sono più di trenta le opere che guidano il visitatore nel viaggio proposto da questa esposizione: le pitture di Gaia; le ceramiche, le cianotipie e le tele di Aris; i disegni, le sculture, ed i dipinti di Muz, che ha realizzato inoltre interventi pittorici sulle pareti della galleria, i quali daranno vita a spazi architettonici in dialogo con le opere degli altri artisti.
“Viaggio” rientra nella più ampia agenda “InComune”, progetto ideato da Giorgia Madiai e Kerry Bell con l’obiettivo di creare una comunità artistica invitando a partecipare gli artisti ed i creativi che vivono e sono legati alla Valle del Serchio, alla Garfagnana e alla Lucchesia.
In occasione del finissage della mostra, la Loggia del Capretz, che da tempo collabora con il progetto InComune, ospiterà un evento all’insegna della musica latina: il Quartetto Lunae si esibirà dal vivo con “Serenata Latina”, un viaggio musicale tra le opere più rappresentative di Argentina, Uruguay, Brasile, Messico e Cuba. Stavolta sarà la musica, unita alle opere esposte, ad offrire ai partecipanti la possibilità di immergersi in un viaggio in luoghi lontani.
Il Quartetto Lunae nasce nel 2022 ed attualmente è iscritto al Master con il Quartetto Guadagnini presso l’Accademia “Franco Rossi” di Cesena. Ha partecipato alla nona edizione di Lucca Classica Music Festival. La formazione prevede Nancy Parra al violino, Lidia Parra al violino, Martina Calvano alla viola e Nicolò Zappavigna al violoncello.
L’evento si svolgerà Domenica 21 maggio 2023 alle ore 11 presso la Loggia del Capretz, Piazza Salvo Salvi, Barga.
Gli artisti della mostra “Viaggio”:
ARIS
Aris inizia la sua attività nel 1993 dipingendo su treni e spazi murali e sin da subito sviluppa un linguaggio personale dominato da figure surreali, riconoscibili grazie ad enigmatici profili e capaci di mutare continuamente in nuove forme e colori.
Elementi fondanti dell'arte e della vita di Aris sono sicuramente il viaggio e la necessità di esplorare. L'artista ha lavorato in varie nazioni, come Spagna, Germania, Polonia, Russia, dando vita ad opere pubbliche in spazi non tradizionalmente votati all'arte, conferendo così nuova vita al land-scape urbano e peri-urbano.
Aris ha già lavorato con l'associazione stART realizzando a Pisa un murales per la scuola Biagi ed uno per le scuole Beltrami.
Nel 2018 partecipa anche allo Start Festival-Welcome to Pisa, rassegna di arte pubblica organizzata dall'associazione stART, curata da GianGuido Grassi con la collaborazione del Comune di Pisa. In quest'occasione realizza un murales su uno dei piloni del tratto sopraelevato della SGC Firenze-Pisa-Livorno, nel punto in cui interseca la Darsena pisana a Navicelli, area caratterizzata da un’intensa attività cantieristica.
GAIA
Andrew Pisacane, in arte Gaia, è uno street artist formatosi a Baltimora, dove ha frequentato il College of Art del Maryland Institute. A soli 20 anni è stato citato come artista del momento dal New York Times, a 27 è la rivista ''Forbes'' lo ha incluso tra i 30 under 30 che influenzeranno maggiormente in futuro il nostro immaginario collettivo.
Il suo nome, che deriva dalla dea greca della terra, incarna la sua grande sensibilità per la natura, che egli introduce sotto forma di arte nei paesaggi urbani.
Un altro tema affrontato dall'artista è la narrazione storica, antropologica e sociale dei contesti in cui realizza le sue opere, nelle quali si riflette l'identità dei territori e delle comunità con cui è entrato in contatto.
Le opere di Gaia possono essere ammirate in giro per il mondo, in numerosi spazi pubblici e in importanti contesti espositivi.
Nel 2017 è tra i protagonisti del Festival della street art pisana ''Welcome to Pisa'', curato da GianGuido Grassi.
Nel 2021 prende parte all'Internet festival di Pisa, dove dipinge live l'opera ''Cellular Perspectives'', e nel 2022 partecipa alla mostra ''ATTITUDE | Graffiti writing, Street art, Neo Muralismo'' tenutasi sempre a Pisa presso Palazzo Blu ed a cura di GianGuido Grassi. In questa occasione l'artista ha esposto 6 opere, che rappresentano i 6 continenti, che Gaia ha visitato e di cui ha restituito icone che ne simboleggiano l'identità. L'ultimo pezzo della serie è il dipinto ''Tuttomondo'', realizzato live dall'artista per l'esposizione, in cui campeggiano simboli che rappresentano l'invasione e la viralità.
MUZ
Samuel Rosi, in arte Muz, nasce nel 1995 a San Miniato. Vive e lavora tra la provincia di Firenze e Milano, dove attualmente studia Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Sono numerose le mostre a cui fino ad ora ha preso parte: ReA! Art Fair, Fabbrica del Vapore, Milano (2022); Falia*, Lozio (BS) a cura di A. Vangelisti (2022); Visibilia, Palazzo Ducale, Gubbio (PG) a cura di I. Puliafito (2022); Equidistanze, Ravenna a cura di Magazzeno Arte Contemporanea (2021); Marcello in presenza, Officina Giovani, Prato a cura di Estuario project space (2021); Degree Show, Palazzo Monti, Brescia a cura di E. Monti (2020); Drive In, Mechetti S.R.L, Lucca a cura di G. M. Grassi (2020); (Very) Young Italians, a cura di E. Monti, in collaborazione con AucArt (2020); Materia Prima, Ceppaiano (PI) a cura di G. Nidiaci (2019).
Muz si approccia all'arte urbana interessandosi a luoghi marginali e di apparente inutilizzo. Durante questo periodo, l’attenzione rispetto all’elemento dipinto si rivolge progressivamente verso l’architettura sopra la quale veniva compiuto, ricercandone e reinterpretandone gli elementi strutturali. Tale approccio permane all’interno del proprio lavoro, proseguendo un’indagine relativa alla percezione dello spazio circostante. Per Muz diventa importante, in tal senso, individuare dei soggetti in grado di mostrarsi sia come unità, sia come parte; parte in grado di intervenire complementarmente all’interno di una totalità preesistente.
Fondamentale nell'arte di Muz è il concetto di vuoto: per vivere in uno spazio con la massima libertà possibile occorre innanzitutto creare il vuoto.