È iniziato oggi l'anno scolastico per migliaia di studenti in tutta Italia: un rientro particolare, dominato dalle incertezze e dalle precauzioni contro il Covid-19.
A Barga, la dirigente Iolanda Bocci ha presentato ai ragazzi delle classi prime dell'alberghiero le nuove modalità di ingresso e di svolgimento delle lezioni all'interno dell'istituto (le entrate dei ragazzi sono state distribuite nei vari giorni della settimana, per permettere ai docenti di illustrare meglio e più approfonditamente le nuove disposizioni).
"Mi preme fare un grande augurio a tutti voi - ha detto la preside - e vi abbraccio virtualmente: questa scuola è un po’ diversa da quella che avete visto nell’orientamento, ci sono nuove regole che ci aiuteranno a combattere il virus. Questo nostro stare insieme sarà un po' diverso da quello degli anni passati, ma speriamo che sia comunque una esperienza fantastica.” Bocci ha poi presentato ai ragazzi il vicepreside Alberto Giovanetti, la direttrice dei servizi generali e amministrativi Isabella, e la sua sostituta Lorenza Arrighi, ed infine la sua collaboratrice Silvia Redini. All'incontro si sono anche aggiunti per un saluto gli assessori Tonini ed Onesti, assieme al sindaco del comune di Barga Caterina Campani.
Primo giorno di scuola anche all'Isi Garfagnana. A Castelnuovo degli alunni si sono espressi sulla ripartenza: “Tornare a scuola è strano - hanno dichiarato - perché l'abitudine non c'è più e, nonostante le lezioni a distanza, sarà tutto completamente diverso: noi ragazzi dovremo essere in grado di prenderci le nostre responsabilità ed i professori dovranno invece essere bravi a darci le giuste direttive”.
Avete preoccupazioni nel ritornare in classe? “Siamo tranquilli - hanno risposto -, crediamo infatti che il pericolo vero non si sia per noi ragazzi ma per gli anziani e gli adulti con malattie delle nostre famiglie, questo per il rischio che noi si porti il Covid dalla scuola a casa. Una situazione che si potrebbe evitare con la didattica a distanza, però la scuola è fondamentale per la crescita di una persona e quindi trovo giusto venga riaperta nonostante questo rischio evitabile se si seguono le direttive. Sicuramente dovremo recuperare molto dello scorso anno scolastico, soprattutto chi è in quinta e dovrà dare la maturità. Il programma dello scorso anno non è stato completamente finito quindi dovremo rimboccarci le maniche e studiare molto”.
Una grande preoccupazione risiede però nei trasporti pubblici, ritenuti nella zona decisamente inadeguati per il grande numero di studenti che si spostano da e verso le scuole: “Le indicazioni ministeriali - hanno copncluso gli studenti - possono essere rispettate solo se verrà implementato il numero minimo di mezzi necessario per poter garantire il giusto distanziamento, d'altronde al momento non essendoci il numero ognuno se la caverà come può, ad esempio prendendo la macchina per aggirare il problema”.