Difficile credere che l'immagine sia stata scattata oggi. Eppure si tratta proprio di questa mattina e il treno è il regionale che da Fornaci di Barga arriva a Lucca. Nella giornata in cui le saracinesche dei bar e dei ristoranti si abbassano alle 18, quelle delle palestre non possono alzarsi e i sipari dei teatri si chiudono, sui trasporti la situazione è questa. Treni, metropolitane e autobus stracolmi di gente, privi di controlli, distanza di sicurezza inesistente e gli ingressi contingentati impossibili.
Sono questi i motivi che hanno scaturito le discussioni a seguito delle decisioni governative e che hanno spinto i proprietari di ristoranti, centri sportivi e teatri alla protesta. Da maggio a oggi hanno curato nei dettagli la disposizione interna affinché potesse essere garantita la sicurezza e l'igiene. Non tutti, certamente, ma la stragrande maggioranza sì. La decisione del premier li lascia spiazzati soprattuto a fronte di queste immagini.
"Consapevoli di aver svolto il nostro mestiere con serietà e nel rispetto delle normative anticontagio ci troviamo, con non poca delusione, a dover comunicare che..." iniziano così i messaggi dei gestori dei luoghi che da oggi con rabbia si adeguano alle nuove normative. Il problema dei trasporti, inoltre, è stato sollecitato più e più volte alle autorità, ma sembra che negli spostamenti all'interno della regione i controlli non siano così sistematici: "Ci dovrebbe essere il personale adeguato, mai visto. Noi non riusciamo più a lavorare tranquilli - spiega Cub Trasporti - Crediamo sia un paradosso chiedere a dei settori che già soffrono di chiudere e poi non trovare una soluzione al sovraffollamento degli autobus e dei treni che, per forza di cose, non dispongono della stessa areazione. Hanno implementato il numero, ma senza controlli la situazione non cambia".
Sembra infatti che ai capolinea difficilmente si possa trovare un addetto, le temperature non vengaono misurate e la sanificazione non sia così costante. A mancare, sicuramente, è anche la responsabilità di alcune persone che si aggiunge a tutto il resto: "Ci troviamo costantemente a dover subire minacce e insulti da parte degli studenti e di chi sale sui mezzi - continua Cub Trasporti - Comprendiamo che le scelte governative siano attuate al fine di contrastare il contagio, ma non riusciamo a capire queste penalizzazioni. Ci serve aiuto perchè noi, da soli, non siamo in grado di controllare la situazione. Per riuscire ad andare avanti serve che ognuno faccia il suo dovere: noi, i cittadini e chi dà disposizioni, altrimenti sarà impossibile andare avanti".
Ristoranti, palestre e cinema chiusi, ma i trasporti restano sovraffollati
Scritto da Redazione
Barga
26 Ottobre 2020
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