Prosegue in questi giorni la rassegna “Itinerari Letterari” organizzata da Fondazione Ricci, Unitre Barga Cento Lumi e Istituto Storico Lucchese sezione Barga in collaborazione con il comune di Barga:
Venerdì 28 luglio, in piazza del Teatro alle 18, Giovanna Stefani presenterà “Nina” l’ultimo romanzo della scrittrice fornacina Patrizia Bartoli. La Bartoli racconta la storia di una giovane donna fuggita dalla Polonia per approdare prima a Lucca e poi in Garfagnana, in fuga da un amore tradito ma determinata a iniziare una nuova vita. Un romanzo dedicato a tutte le donne, in particolare alla memoria dell’amica Paola, sorella della presentatrice, scomparsa nel 2021. Dato l’argomento trattato la presentazione è patrocinata anche dalla Commissione Pari Opportunità.
Sara Moscardini presenterà “Katia Taxi e altre storie di donne” il nuovo libro di Maria Pia Pieri venerdì 4 agosto alle ore 18 al Giardino della Fondazione Ricci. Maria, Marina, Patrizia, Carla, Rosetta, Melania, Katia, Ellera, sono alcune delle protagoniste delle storie minime raccolte nell’ antologia. Ritratti tenaci, sbattuti dal vento, smarriti e ritrovati, in un lungo percorso di vita. Donne poliedriche senza aggettivi, omonimi o sinonimi.
Sabato 12 agosto sempre alle 18 al Giardino della Fondazione Ricci, nel ricco programma dedicato alla Corsona “Lungo la sponda del mio dolce fiume”, Ayala & Friends presenteranno il loro libro “Il nostro altrove. Voci dalla Val di Corsonna”.
Il mese di agosto si conclude con 2 presentazioni alla Fondazione Ricci; venerdì 25 agosto alle 18, Francesco Mencacci responsabile e docente della scuola di scrittura Carver di Livorno, ripropone con il suo libro “C’è troppa luce” con arguzia e simpatia un modello già ampiamente sperimentato, quello delle interviste immaginarie a chi si trova nell’aldilà.
Il giorno successivo Sabato 26, Michele Cecchini presenterà il suo libro “Un morso all’improvviso”, una rivisitazione della fiaba di Pinocchio, in cui il famoso burattino vive oggi insieme alla moglie e alla figlia adottiva in una periferia della Toscana. Un’opera in cui l’autore racconta la vita dolceamara di un quarantenne di provincia, intessuta di singolari relazioni, nevrosi e paranoie.
