Una questione destinata a fare discutere ancora per molto quella riguardante l’ufficio comunale distaccato a Fornaci, che ha visto la minoranza attaccare l’amministrazione parlando di un “taglio dei servizi” molto grave, derivante dal pensionamento di un consistente numero di dipendenti comunali e dalla conseguente mancanza di personale.
Nella diatriba però sono presto intervenuti anche altri attori politici extraconsiliari del comune di Barga, come ad esempio l’ex consigliere e candidato sindaco Luca Mastronaldi (Fratelli d'Italia Barga), con vari “scontri” sui social e per mezzo stampa che si sono protratti fino ad oggi.
La Gazzetta del Serchio ha voluto porre alcune domande al rappresentante politico.
Mastronaldi, qual è la sua opinione riguardo le ultime mosse dell’amministrazione?
Apprezzo il fatto che l’amministrazione mi abbia ascoltato in merito alla richiesta di aprire l’ufficio anche il sabato, così da favorire i lavoratori che durante la settimana non potrebbero usufruire del servizio. D’altra parte è auspicabile, come dissi anche in campagna elettorale, che tale servizio venga incrementato per ciò che concerne l’offerta turistica e tutto ciò che può renderlo funzionale come lo è quello di Barga, così che possano essere compiute lì le operazioni che altrimenti costringono i cittadini ad andare fino al centro storico del paese.
Cosa si auspica quindi?
Quello che è auspicabile è che una volta che saremo rientrati a regime dal punto di vista del personale, cosa che però credo non potrà accadere come minimo prima di un anno, l’amministrazione riesca a ottimizzare i dipendenti che ha a disposizione così da cercare in futuro di tenere aperto tutti i giorni della settimana anche Fornaci di Barga. Bisogna ricordarsi però che non è più come una volta a livello amministrativo, la legge parla chiaro, se vanno in pensione dieci dipendenti comunali non se ne può riassumere lo stesso numero, ma al massimo otto. Oltretutto anche le assunzioni che verranno fatte dall'amministrazione comunale saranno mirate a quegli uffici dove ve ne è un bisogno urgente, non è detto quindi che le nuove assunzioni portino il ritorno a Fornaci di un servizio di sei giorni su sette.
Come vede il futuro di questo presidio?
La struttura di Fornaci merita rispetto: viene utilizzata dalla parte basse del comune che è numericamente superiore rispetto a Barga ed alla montagna, quindi l’ufficio è fondamentale e deve avvenire, come ho già detto, un’ottimizzazione generale del personale così da garantire un servizio efficiente su tutto il territorio comunale. Tra le altre cose mi preme comunque di sottolineare come dovrebbe essere creato un punto di accoglienza turistica, proprio presso l’ufficio distaccato a Fornaci, perché non può essere come alla stazione di Mologno che ad occuparsene, per quanto in maniera egregia, siano dei privati.
Sappiamo che sulla sua opinione qualcuno ha avuto da ridire...
Chiunque si trovi oggigiorno a governare un comune, sia di centrodestra o di centrosinistra, come ho detto precedentemente si trova a dover combattere con leggi che limitano moltissimo il ripristino del personale interno e questo chi è in consiglio, che sia della maggioranza o dell’opposizione, dovrebbe ben saperlo, se non lo sa vengono poi fuori delle discussioni che fanno intendere alla popolazione quella che non è la realtà. Da una parte è vero che il servizio cala, con l’ufficio aperto un giorno in meno, appare però chiaro che il comune in questo frangente agisce con le risorse che ha a disposizione, che non sono frutto di una volontà amministrativa, perché se vi fosse stato tutto il personale di un tempo sono convinto che non vi sarebbe stato alcun problema e se ci fosse stato questa vicenda avrebbe potuto seriamente essere oggetto di polemiche, ma così non è. Non è mia intenzione prendere una posizione accondiscendente nei confronti dell’amministrazione, capisco però, perché non sono ottuso, che chi amministra si trova in una difficoltà obbiettiva".