Sabato 2 dicembre alle ore 10.30 al Teatro dei Differenti di Barga avrà luogo una mattinata di studi dedicata a un grande personaggio del mondo pascoliano: Maria Pascoli, sorella del poeta, da tutti familiarmente conosciuta come Mariù, sarà ricordata nel settantesimo anniversario della sua morte, avvenuta nella Casa di Castelvecchio Pascoli il 5 dicembre 1953.
La fortuna e la ricezione di Giovanni Pascoli non possono essere dissociate dall’indefesso lavoro conservativo ed editoriale di Mariù, che sopravvisse al poeta per quaranta anni. Lavoro costante e tenace, svoltosi all’ombra delle mura domestiche ma anche nelle stanze dei ministeri, quello di Maria Pascoli è stato in realtà un lavoro spesso misconosciuto, quando non ridimensionato o addirittura contestato. Le ricerche degli ultimi venti anni hanno dimostrato la centralità del suo ruolo, senza il quale forse oggi non potremmo godere dello straordinario patrimonio dell’archivio pascoliano: la vita di Maria, che si intreccia a un quarantennio di storia italiana, brilla per il suo impegno sia a livello locale, sia a livello di cultura nazionale, e tutto ciò non può esimerci oggi dal darle il riconoscimento che merita nel panorama degli studi italiani.
La mattinata vedrà alcuni approfondimenti dedicati alla cultura pascoliana e agli ultimi studi maturati in questo ambito.
La prima ad intervenire sarà Alice Cencetti che presenterà il suo ultimo volume “Il Pascoli degli italiani. Storia di una poesia nella scuola nazionale (1912-1962)” (Edizioni della Scuola Normale Superiore, 2023). Frutto di un assegno di ricerca promosso dalla Fondazione Pascoli congiuntamente con la Scuola Normale Superiore di Pisa in memoria di Guelfo Marcucci, creatore e primo presidente della Fondazione, il libro affronta il trattamento riservato all’immagine del poeta da parte della scuola italiana in alcuni momenti nevralgici della storia (i governi liberali, il fascismo, la ricostruzione del dopoguerra), trattamento che ne ha poi decretato la indiscussa fortuna nazional-popolare.
A seguire si affronterà il tema della fortuna di Pascoli all’estero con la presentazione del libro “On Home Ground. Le versioni pascoliane” di Seamus Heaney, a cura di Marco Sonzogni (Samuele Editore, 2023). Il Premio Nobel della letteratura Heaney, scomparso nel 2013, è stato grande conoscitore di Pascoli, tanto che la loro produzione può definirsi un dialogo a distanza, vedendoli uniti dal senso comune per una lirica fatta di rime esistenziali e paesaggistiche nonostante origini e collocazione diverse nella storia della letteratura. Presentano il volume l’editore Alessandro Canzian ed Elisabetta Zambon.
In conclusione, si terrà un breve omaggio al poeta in occasione dei 120 anni dalla pubblicazione della prima edizione della raccolta di liriche “Canti di Castelvecchio”, con una introduzione a cura di Sara Moscardini (Fondazione Giovanni Pascoli) e lettura di alcune poesie da parte dell’attore Alessandro Bertolucci.
Visto il notevole spessore culturale, l’evento, promosso dalla Fondazione Giovanni Pascoli insieme ai Comuni di Barga e San Mauro Pascoli e all’Accademia Pascoliana e realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, delle Province di Lucca e Forlì Cesena e della Scuola Normale Superiore di Pisa.
L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni: +393487505767 –