Celebrate nel duomo di Barga le esequie del religioso don Silvio Baldisseri, originario di Camporgiano, spentosi all'età di 86 anni la mattina del 6 gennaio all'ospedale San Francesco di Barga, dove fino a due anni fa era stato cappellano, apprezzato per la vicinanza a pazienti e familiari.
Don Silvio lascia un grande vuoto nella comunità barghigiana e non solo: i parrocchiani lo descrivono come un religioso riservato e disponibile al tempo stesso, un'intera vita dedicata ai suoi fedeli, dotato di una cultura illuminata e di una fede incrollabile.
All'interno della chiesa simbolo della cristianità barghigiana e del percorso religioso del prelato, la sua gente gli ha tributato oggi l'ultimo saluto, proprio in quel duomo che poco più di tre anni fa lo aveva visto festeggiare i 60 anni di sacerdozio e nell'ormai lontano 1956 ricevere gli ordini religiosi.
Un prete dalla grande umanità e dagli svariati interessi sociali, artistici e culturali, che accompagnavano il suo servizio al servizio della fede e dei fedeli: profondamente coinvolto nelle realtà associative delle comunità che governava, don Silvio ha lasciato scritti che rappresentano spaccati di vita di quei paesi e di quelle genti, come ad esempio i testi che ricordano il periodo in cui fu pievano di Loppia (dal 1961 al 1972), Filecchio e Pedona, anni in cui il prelato ha accompagato la popolazione in cambiamenti economici e sociali, restando in prima linea anche nell'organizzazione degli eventi civili che hanno fatto poi parte integrante degli usi e dei costumi di quei paesi, come l'allora nascente Sagra della Polenta e Uccelli.
Dall'ordinazione a sacerdote, 22 settembre del 1956, e dopo aver prestato servizio in provincia di Pisa, don Silvio fece ritorno in Valle del Serchio, nella sua terra d’origine, prima come cappellano del duomo di Barga e poi come parroco di Renaio.
Da prete ha prestato servizio al pensionato Toniolo, a Santa Cristina, a Bientina, Coltano. Dal 1958 al 1959 era stato vicario parrocchiale a Santo Stefano extra moenia e dal 1959 al 1961 è stato cappellano al duomo di Barga e parroco a Renaio. Ha prestato servizio fino al 1972 a Loppia e poi fino al 1994 a Sant’Ermete di Pisa. Dal 1994 don Silvio, fratello del Cardinale Lorenzo Baldisseri, è stato parroco di Fornaci di Barga, per poi tornare a Barga dove ha appunto svolto la missione di cappellano dell’Ospedale di Barga.
Proprio a Fornaci di Barga, il giorno dell'Epifania, giorno in cui il prelato è deceduto dopo essere stato ricoverato all'ospedale di Barga nei primi giorni di dicembre, si è svolto l'Omaggio a Gesù Bambino, con la partecipazione dei bimbi del catechismo e del piccolo coro “Chiacchiere Sonore”. L’intera giornata è stata dedicata a don Silvio Baldisseri, per ricordare anche la sua passione per la musica: il sacerdote, che è stato anche responsabile dell’Anspi per il settore della musica, ha organizzato per molti anni anche rassegne di gruppi corali e sostenuto sempre lo sviluppo delle attività sia teatrali che musicali tra i bambini, tra i ragazzi del catechismo.
Don Silvio, come detto originario della Garfagnana, lascia il vuoto della persona che scompare, ma l'enorme pienezza della sua attività e della sua umanità rimarrà a futura memoria, e a indelebile esempio, per tutte le comunità che ha servito con spirito nobile, semplice e servizievole. Il suo alto profilo morale e religioso ha influenzato per tutta la vita l'attività di suo fratello, Cardinale Lorenzo Baldisseri, che non ha mai fatto mancare a Silvio il suo affetto e la sua vicinanza, fino all'ultimo respiro.
Foto e video di Tommaso Boggi
L'ultimo commosso saluto a don Silvio
Scritto da Redazione
Barga
08 Gennaio 2020
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