Kme Italy chiude il 2022 con risultati tutti in crescita e positivi così da aumentare il premio di risultato per i lavoratori di circa il 10 per cento. E' quanto emerso nella giornata del 22 febbraio dalla riunione del Coordinamento Nazionale KME Italy, dove è stato presentato il risultato consuntivo per l'anno 2022, in particolar modo l'andamento dei parametri su cui era stato costruito il nuovo premio di risultato, Ebtda, produttività e qualità.
A riportare i dettagli sono i coordinatori nazionali Michele Folloni, Fim Cisl, Massimo Braccini, Fiom Cgil, e Giacomo Saisi, Uilm Uil, del coordinamento nazionale.
"E' stato un anno molto positivo, tanto da portare il premio di produttività fissato come budget a 1.500 euro a 1.660 euro a favore dei lavoratori. E' il dato che più di tutti sancisce il buon lavoro fatto dalle organizzazioni sindacali ma gran parte del merito va ai lavoratori che durante l'anno hanno affrontato anche turni impegnativi, il sabato e la domenica, per raggiungere i risultati".
L'incontro è servito anche a mettere sul tavolo le previsioni per il 2023 dove rispetto a un inizio anno che presenta alcuni fattori negativi, si attende una netta ripresa in linea con i trend del passato attorno a maggio: "I nuovi parametri vanno monitorati attentamente – sottolineano i coordinatori nazionali - perché sono importanti e ci impongono delle sfide sotto il profilo aziendale e lavorativo. Dati che come organizzazioni sindacali ci impegniamo a monitorare durante tutto l'anno".
I numeri parlano di un inizio anno con alcuni fattori negativi che hanno imposto all'azienda: "il ricorso agli ammortizzatori sociali – continuano i referenti di Fiom, Fim e Uilm -. Il calo riguarda soprattutto il settore dell'ottone: per ora bisogna fare ricorso alla Cassa integrazione ordinaria, sia per Kme Italy sia per i lavoratori di Em Moulds, che poi sono le lingottiere. Cassa integrazione ordinaria che dovrebbe arrivare fino a maggio mentre per il secondo semestre l'azienda prevede un'importante ripresa produttiva. Tengono invece molto bene il mercato i prodotti di rame".
Numeri che sembrano poter garantire anche tutti i contratti a termine assunti nel 2022 che non sono certo pochi: "Durante l'anno passato – concludono i coordinatori – sono state assunte 45 persone con contratto a termine. La maggior parte è stata rinnovata, ne mancano 17 che andranno in scadenza nei prossimi mesi ma da parte dell'azienda c'è tutto l'interesse e la volontà di confermarli. Stiamo parlando infatti di operai sui quali è stata fatta una formazione specifica, figure professionali quindi che non è facile rimpiazzare e su cui l'azienda punta per il futuro perché rappresentano un valore aggiunto. Come organizzazioni sindacali terremo monitorata la situazione per garantire il rinnovo di tutti i contratti".