Quando si parla di arte, specialmente nella sua forma contemporanea, non esiste luogo in Valle del Serchio che possa competere con Barga e la sua scena culturale sempre in fermento.
Le mostre e le esposizioni, all’aperto o all’interno delle gallerie, sono ormai un elemento del paesaggio e un marchio distintivo, con un grande impegno di sviluppo e organizzazione svolto sia dai privati che dall’amministrazione comunale.
Una tendenza virtuosa che non sembra andare incontro a momenti di pausa o arresto: c’è sempre tempo per il “bello” nel borgo della Mediavalle, e non è un caso che nella giornata di ieri, più precisamente dalle 18, il paesaggio barghigiano si sia arricchito di un’altra nuova “perla” d’arte: la mostra, intitolata “Femina”, del designer e artista ligure Carlo Sciff, al secolo Carlo Schiffini.
L’esposizione, installata all’interno del museo “Le Stanze della Memoria” in via Di Mezzo, è stata organizzata da Bernabò Home Gallery e curata da Francesco Mutti, col patrocino del comune di Barga che ha concesso gli spazi della struttura.
L’evento, svoltosi nel tardo pomeriggio, ha visto una nutrita presenza di appassionati e semplici curiosi (oltre, ovviamente, alla prima cittadina Caterina Campani, lo stesso Sciff, Mutti e la titolare di “Bernabò” Laura Piangerelli), che oltre alle splendide opere lignee dell’artista hanno potuto godersi anche un delizioso aperitivo preparato dallo staff del ristorante “Giro di Boa”.
Caratterizzate da colori accesi, contorni ben definiti e una graffiante ironia, le pennellate di Schiffini strizzano l’occhio agli stilemi più classici della pop art, arricchiti però con riferimenti alla letteratura italiana e latina che danno profondità all’opera e diradano ogni possibilità di una comprensione superficiale.
Quelli esposti sono corpi di donna, in spazi e alle prese con oggetti di ogni tipo, ma non si pensi a qualche tipo di strumentalizzazione, feticismo o sguardo di genere: per Sciff la donna è “veicolo”, “tela” attraverso cui raccontare e riflettere la società contemporanea e le sue contraddizioni: una bellezza assoluta “piegata” dalla necessità di porsi dei dubbi sulle sfide del presente e sulla natura umana nella sua totalità.
Uno spazio artistico-culturale di assoluto rilievo, che sarà disponibile fino a domenica 24 settembre. È possibile ottenere maggiori informazioni sull’esposizione sulla pagina online dedicata (https://www.exibart.com/evento-arte/carlo-sciff-femina/), mentre l’orario di visita sarà, dal martedì alla domenica, dalle 17 alle 21.