Entro la fine di luglio saranno infatti terminati gli interventi al ponte nella parte inferiore: dopodiché il cantiere si sposterà nella parte superiore, coinvolgendo anche il rifacimento dei marciapiedi e l'intera sistemazione della viabilità. Il tutto con l'obiettivo di essere pronti e completamente operativi per l'inizio delle scuole.
L'intervento fa parte dell'Accordo-quadro sui ponti relativo alle opere di straordinaria manutenzione e prevede un investimento della Provincia di 265mila euro di provenienza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Risorse che serviranno per ripristinare le porzioni in muratura e sistemare la struttura in cemento armato del ponte barghigiano che presenta i naturali segni del tempo.
"Rivolgo un ringraziamento alla Provincia di Lucca - aggiunge il sindaco di Barga, Caterina Campani - che si è mostrata sensibile rispetto alla richiesta di inserire nel piano di riqualificazione dei ponti e delle viabilità del territorio provinciale anche il Ponte Lombardini. Questo intervento va di pari passo con la riqualificazione complessiva del parco Kennedy che stiamo portando avanti come amministrazione comunale e che abbiamo quasi concluso. I lavori sono praticamente finiti, manca solo l'ultima parte, che riguarda la realizzazione di un campetto, proprio sotto il ponte: intervento che realizzeremo non appena la Provincia avrà terminato il suo cantiere. Inoltre stiamo verificando le disponibilità economiche per proseguire l'intervento di riqualificazione dei marciapiedi lungo la provinciale, in continuità quindi con quanto farà l'amministrazione provinciale, per riqualificare complessivamente la viabilità di accesso al centro di Barga".
I lavori – assegnati alla Rti (Raggruppamento temporaneo di impresa) formata dalle ditte Del Debbio, Guidi Gino e Nutini costruzioni - prevedono il ripristino delle porzioni di muratura mediante demolizione e 'ricucitura' delle parti danneggiate in maniera localizzata e la successiva ristuccatura del paramento murario. Inoltre: il ripristino del calcestruzzo degradato mediante rimozione delle parti distaccate e della vegetazione radicata nella struttura, la idropulitura di tutte le superfici, l'applicazione di anticorrosivo e protettivo per le armature esposte, il ricollegamento di parte di armature ritenute non idonee a causa della corrosione, nonché il ripristino delle parti di calcestruzzo mancanti mediante appositi prodotti e l'applicazione su tutta la superficie di mano protettiva, la successiva scarificazione del manto stradale, impermeabilizzazione della soletta in cemento armato e la successiva ripavimentazione della carreggiata, oltre alla ripulitura e al rinnovamento dei marciapiedi, nonché delle ringhiere protettive.