L'amministrazione comunale di Barga risponde all'interpellanza di "Progetto Comune" relativa alla richiesta di rinunciare al 20 per cento delle indennità di funzione e di tutti i gettoni di presenza da parte di consiglieri, assessori e sindaco per formare un fondo da utilizzare a favore dei bisognosi.
"Non abbiamo, volutamente, risposto subito - esordisce la giunta -, ma ci siamo fermati a riflettere sul concetto di beneficenza. Confrontandoci, siamo giunti alla conclusione che si tratta di argomento da trattare con cautela".
"Come amministratori - afferma - diciamo che è stato attivato un conto corrente comunale proprio con lo scopo di devolvere la cifra raccolta a chi più ha subito le conseguenze della crisi economica post Covid, che molti amministratori hanno già utilizzato, volutamente in silenzio, per le loro donazioni. Terremo aggiornato l’importo del saldo e informeremo tutti sull’entità di tale importo".
"Con orgoglio - sottolineano gli amministratori -, diciamo che sul nostro territorio tante associazioni hanno attivato raccolte fondi, sempre con lo scopo comune di far fronte all’emergenza Covid, che gli amministratori hanno volentieri sostenuto con le loro anonime donazioni. In merito alla mozione presentata da Progetto Comune, a breve, ne discuteremo in consiglio comunale. Affronteremo l’argomento con lo spirito che ci ha caratterizzato durante tutta l’emergenza. Sicuramente favorevoli nel proseguire a contribuire, ognuno liberamente, secondo le proprie possibilità e nelle forme che riterrà più opportune, al sostegno delle famiglie, delle piccole attività commerciali, delle associazioni impegnate nell’ emergenza e di tutti quelli che necessiteranno di aiuto per aver visto, all’improvviso, vacillare tutte le loro certezze".
"E prendendo in prestito un concetto dal mondo della musica - conclude la giunta - ribadiamo che: “La beneficenza si fa in silenzio tutto il resto è palcoscenico” (Vasco Rossi)".