Che l’expo del primo maggio a Fornaci di Barga sia sotto la pioggia è oramai una consuetudine da anni ma, come dice il proverbio per la sposa, se è bagnata è anche fortunata. E questo possiamo dire che vale anche per questa importante manifestazione della valle che ha oramai sposato l’idea, quasi scontata, di svolgersi sotto la pioggia. Ma come ogni anno risulta essere una manifestazione fortunata, riscuotendo sempre un grande successo.
Pioggia quindi che non ha fermato i tanti visitatori ed espositori che hanno riempito le piazze e le vie della cittadina. Una manifestazione iniziata nel pomeriggio del 30 aprile ma ufficialmente inaugurata come sempre nella mattina del primo maggio, giorno della festa del lavoro. E di lavoro ce n’è stato per questo bellissimo evento che ogni anno attira migliaia di persone.
Come ha voluto sottolineare il presidente del comitato primo maggio Nicola Barsotti, che ha voluto ringraziare tutti gli organizzatori ed espositori, oltre le associazioni di volontariato, il primo maggio è una festa del lavoro e dei tanti lavoratori che per anni, grazie proprio all’impegno e dedizione, hanno garantito il successo dell’evento. E’ stata poi la volta del sindaco di Barga Caterina Campani che ha voluto sottolineare l’importanza del Comitato Primo Maggio che ha fatto crescere la manifestazione fino a farla diventare una delle più importanti della provincia di Lucca. La parola poi è andata al presidente della provincia di Lucca Luca Menesini che ha definito il primo maggio fornacino la festa della comunità dove ci si confronta, si opera insieme e ci si rafforza. I complimenti sono andati naturalmente al comitato organizzatore che ha portato il primo maggio ai numeri significativi a cui è arrivato. La festa del lavoro è la festa che ci fa anche riflettere sulla piaga sicurezza e sulle morti sul lavoro. Un tema centrale la sicurezza sul quale la politica deve lavorare. Lavoro con dignità e con congruo reddito e lavoro per tutti per dare la possibilità di realizzarsi a ogni persona. L’assessore regionale Stefano Baccelli ha portato i saluti del presidente della regione Giani, atteso alla manifestazione nella giornata. Ha definito Fornaci di Barga l’esposizione della laboriosità e impegno della comunità. Un incipit, quello della costituzione, che la repubblica italiana è fondata sul lavoro, ma non su qualsiasi tipo di lavoro. Il lavoro deve prevedere qualità e costanza nel tempo. Lavori di qualche ora la settimana o al mese non sono si possono definire lavori ma moderne forme di schiavitù, ha sottolineato Baccelli.
Alcuni omaggi floreali hanno completato la manifestazione di apertura dell’expo del Primo Maggio di Fornaci di Barga; successivamente c’è stati un rinfresco offerto con la collaborazione dell’istituto alberghiero di Barga per tutti i presenti.
L’expo era iniziato il 30 aprile in un pomeriggio a dir poco estivo ma, come sempre, è il giorno del Primo Maggio quello in cui si tiene l’inaugurazione con il taglio nel nastro all’ingresso della piazza IV novembre. Un vero giardino fiorito la piazza grazie alla nutrita presenza di vari espositori che l’hanno colorato con le tante essenze floreali.
Filo conduttore di tutto l’evento del Primo Maggio è naturalmente il lavoro e la sua importanza per la dignità della persona. Con una particolare riflessione rivolta alle vittime del lavoro, pensando alle tragedie recenti avvenute a Firenze e, a seguire purtroppo, alla diga di Suviana. Tanti, troppi i morti sul lavoro e questo ci deve fare riflettere tutti.
La cerimonia è stata aperta e accompagnata per tutto il tempo dalle note della Filarmonica Gaetano Luporini di Barga. Tra ombrelli e pioggia tanta gente quindi alla grande mostra della motorizzazione, la mostra mercato del fiore e quella sempre gradita sui prodotti tipici. Mostre che si sono protratte fino al tardo pomeriggio, nonostante il tempo inclemente. Al prossimo anno quindi, magari con un bel sole primaverile, tanto per cambiare.