Raggiunto telefonicamente dalla Gazzetta, il primo cittadino di Barga, Caterina Campani, si è concesso per un'intervista sulla situazione attuale nel suo comune in questa seconda fase dell'emergenza.
Sindaco, qual è la situazione nel comune di Barga e nelle RSA del territorio?
Ad oggi siamo a 95 casi nel comune, ma in questi giorni abbiamo avuto un rallentamento rispetto alla scorsa settimana: tutti i nuovi casi sono infatti riconducibili a nuclei familiari già infetti. La situazione nelle RSA è a sua volta sotto controllo, ci sono stati casi positivi tra personale e ospiti però sono rimasti contenuti, la situazione è stata quindi isolata e sono iniziati tutti i protocolli per la sicurezza. Non ci sono quindi stati focolai nelle nostre RSA.
Come sta reagendo la comunità a questa situazione?
Ho cercato anche attraverso messaggi di diffondere tranquillità tra la popolazione perché la situazione è sotto controllo, un po' di apprensione ovviamente si è generata e si vede dai molti messaggi che ricevo con domande e preoccupazioni. Dobbiamo però stare tranquilli: ci aspettavamo questa seconda ondata e dobbiamo agire con la dovuta calma e razionalità.
Per quanto riguarda il settore della ristorazione e dello spettacolo colpiti da questo nuovo DPCM?
Ovviamente il fatto di chiudere o limitare a certi orari le aperture riduce il guadagno, però purtroppo non possiamo fare nulla a proposito, dobbiamo seguire il DPCM. Mi rivolgo però alla popolazione ricordando come già ho detto che non è che si deve scegliere tra stare a casa invece che andare a mangiare una pizza, non cambia la nostra quotidianità, non è un secondo lockdown, cambiano semplicemente le regole da seguire.
Vuole dire qualcosa alla cittadinanza?
Mando un augurio di pronta guarigione a chi è stato colpito dal coronavirus, mi sto tenendo di persona in contatto con i malati e mi appello ai cittadini perché si comportino nella miglior maniera possibile, così da arginare questa situazione.