Natale di Luce a Barga. Con l’accensione il 23 dicembre in occasione del Presepe Vivente della grande Natività sulla facciata del millenario Duomo si celebra in questo periodo natalizio la tradizione e la cultura. Il Duomo diventa infatti, fino al 26, il palcoscenico simbolo delle terre robbiane conservate nelle chiese barghigiane.
La “Natività”, attribuita a Luca Della Robbia detto il Giovane (1509), conservata nella chiesa di San Francesco a Barga, è ora proiettata sulla facciata del Duomo: la gioia degli angeli musicanti e dei cherubini che circondano Gesù bambino nel presepio ha oltrepassato le mura del convento di San Francesco per emozionare. Questo è avvenuto durante il Presepe Vivente, quest’anno in versione simbolica con la Sacra Famiglia a fare tappa nelle chiese di Barga e poi arrivare in Duomo. Qui il momento più emozionante e suggestivo quando Maria, Giuseppe e Gesù Bambino si affacciano sul grande portone proprio al centro dell’immagine proiettata sostituendosi per alcuni momenti alla rappresentazione creata da Luca della Robbia.
“Voglio ringraziare per questo evento – interviene il sindaco Caterina Campani - quanti hanno collaborato: la Propositura di Barga con Don Stefano, Enrico Cosimini per il Coordinamento dei gruppi che ogni anno lavorano al Presepe Vivente, i figuranti, il Gruppo Campanari che con il Doppio ha reso la serata ancora più suggestiva, Giovanni Brega per le immagini durante la diretta Facebook. Per la collaborazione Franca Severini e la società Contemplazioni che si occupa di promozione culturale”.
A questo proposito infatti sulla pagina Facebook di Contemplazioni, fino al prossimo 6 gennaio, si potranno ammirare le diverse Terre Robbiane conservate in Duomo, nella Chiesa di Santa Elisabetta e in quella di San Francesco. Anche questo un modo per far conoscere e promuovere il grande patrimonio artistico di Barga.
“Questi eventi che vedono protagoniste le Terre Robbiane – prosegue il primo cittadino – nascono da immagini frutto del lavoro di un nostro collaboratore, Massimo Pia, che ci ha lasciato nei giorni scorsi. Da anni per il Comune seguiva, come fotografo, gli eventi, e qualche anno fa aveva realizzato per l’Amministrazione le fotografie di tutte le Terre Robbiane del territorio. Un lavoro fatto con passione e che oggi ci ha regalato nuovamente. Vogliamo ricordarlo così in questi giorni che il Duomo si è illuminato, valorizzando le sue immagini e attraverso queste la tradizione e la cultura di Barga”.