Se ne riparlerà, questo è certo, nei mesi a venire, ma per ora il progetto della nuova strada forestale all’interno del comune di Bagni di Lucca è stato ufficialmente sospeso. L’opera, voluta fortemente dall’Unione dei comuni della Media Valle del Serchio, avrebbe visto l’ampliamento dell’attuale viottolo che collega la località di Col di Piastra col Solco di Biagio, così da permettere il traffico di veicoli. Sin dalle prime indiscrezioni, l’idea non è piaciuta a buona parte della popolazione e delle associazioni ambientaliste, e non è un caso che sia stata decisa ad hoc la creazione di un nuovo comitato “Per la tutela dell’ambiente montano e della biodiversità della Val Fegana e della Val di Lima”.
Estremamente invasiva, con uno scopo non del tutto chiaro, pericolosa per l’intera area boschiva: le criticità della possibile nuova strada forestale venivano ripetute come un mantra ormai da mesi, e il consiglio comunale dell’Unione sembra aver deciso di accogliere le perplessità della società civile, disponendo la sospensione temporanea del progetto in attesa di “Svolgere puntuali e specifiche verifiche presso gli enti competenti”.
La notizia, resa pubblica il 24 agosto, ha trovato il plauso dei comitati, dei cittadini, ma anche della politica di opposizione, che per prima si era espressa in modo contrario all’ampliamento del viottolo.
I consiglieri di minoranza dell’Unione (Yamila Bertieri, Francesco Feniello, Pietro Tosi, Claudio Gonnelli e Claudio Gemignani) avevano persino presentato una mozione, lo stesso 24 agosto, chiedendo in sostanza quello che poi il consiglio ha effettivamente concesso.
Sulla questione, attraverso le sue ormai consuete “dirette” Facebook, si è espresso lo stesso Gemignani, che ha voluto ribadire come senza la spinta propositiva della società civile e dei comitati ambientalisti il progetto della nuova strada sarebbe stato probabilmente approvato senza troppe remore.
“Quello di oggi – spiega Gemignani riferendosi alla seduta del consiglio comunale del 24 agosto – è un risultato importantissimo per la tutela del nostro territorio. Il progetto di una nuova strada forestale presenta numerose criticità, e pare impossibile che un’opera del genere non vada a intaccare tutto l’areale circostante. Io, da privato cittadino, non sono per niente d’accordo con un’operazione di questo tipo, e mi fa piacere non essere l’unico. Infatti, i comitati ambientalisti e una buona parte dei cittadini di Bagni di Lucca e non solo hanno espresso la loro contrarietà alla nuova strada, e sono certo che, se non fosse stato per loro, i lavori sarebbero iniziati in tempi brevi. Con questo sospensione sarà possibile effettuare nuove verifiche, mettendo forse la parola fine a un’idea nata con scopi e funzionalità ancora dubbie”.
La speranza, dunque, è quella di veder scritto nero su bianco dell’impossibilità a procedere per la nuova strada forestale. Le future verifiche saranno fondamentali in tal senso, e daranno un responso quantomeno definitivo sull’effettiva invasività di un’opera di questo tipo.
Per il momento, chi ha combattuto affinché la strada non venisse fatta non può che esultare, ma basterà aspettare qualche mese per capire se le speranze di chiusura del progetto siano state più o meno vane.