Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Dino Dini, che vive a Pieve Fosciana, il quale segnala un disservizio che vede coinvolto l’Ufficio Ausili e Protesi presso l’Ospedale Santa Croce in Castelnuovo di Garfagnana e, indirettamente, l’azienda USL Nord Ovest Toscana:
“Purtroppo da inizio anno, a mia madre è stata diagnostica una “malattia importante”, che comunque, grazie al celere intervento del nostro medico di famiglia dott. Claudio Bacci e subito dopo di tutto lo staff del reparto di ematologia presso l’Ospedale Unico della Versilia, fino ad oggi ha avuto un decorso “più che buono”; proprio per il fatto che la malattia sta seguendo un percorso che ci da la speranza di “guardare avanti”, è un peccato vedere complicare una situazione che se, io credo, venisse gestita come dovrebbe, sarebbe semplice; si parla della fornitura di un letto ospedaliero e del relativo materassino antidecubito, che a causa del protrarsi del periodo di degenza, sta diventando assolutamente indispensabile, proprio per questa ragione, agli inizi del corrente mese il medico suddetto mi ha preparato la richiesta necessaria per attivare la procedura finalizzata alla fornitura, l’Ufficio Ausili e Protesi sopra indicato, in maniera precisa e puntuale, ha trasmesso apposita mail, con allegata la documentazione necessaria, alla ditta incaricata della distribuzione.
Sono passati circa 20 giorni, la situazione da urgente è diventata urgentissima, costringendomi a recarmi stamani mattina presso l’Ufficio suddetto, e con mio stupore (francamente anche della signora presente all’Ufficio), viene appurato che la ditta incaricata della trattazione ed evasione della richiesta, non ha neppure letto la mail suddetta. Conseguenza naturale di questo fatto, ovviamente, è stata quella di denunciare il fatto alla Comando Compagnia Carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana, nella persona del Maresciallo Sandro Gulisano, il quale, in maniera “super celere” ed attenta mi ha già contattato telefonicamente per riferirmi di essersi già attivato; a questo punto non mi rimane altro che attendere gli sviluppi.
La mia denuncia, oltre che a tutelare i sacrosanti diritti del malato, spero serva ad aiutare tutte le persone che sono “ingiustamente vittime di questi episodi di malasanità”, che magari, a differenza del sottoscritto che ha a disposizione i mezzi per “farsi sentire”, non riescono a farsi sentire e quindi rimangono “silenti e sofferenti”…questo non va bene e non deve succedere, auspico un maggiore controllo da parte di coloro che sono preposti al controllo di questi servizi, cercando di “far sentire il proprio fiato sul collo in maniera continuativa” a ditte che, una volta accaparratosi l’appalto, invece che fornire un servizio, forniscono un disservizio e creano danni, fisici in primis, ma anche su altri fronti. In ultimo faccio un appello a tutte le persone che subiscono questi fatti: denunciate senza paura, il rispetto va portato a chi se lo merita, chi non se lo merita…merita tolleranza zero”.