"Come “Valle del Serchio Alternativa” ci troviamo di nuovo ad affrontare un argomento come l’imposizione di obblighi che non esistono e che di conseguenza diventano abusi ai danni dei lavoratori e che riguardano numerose aziende anche nella nostra zona.
Partiamo dalle ultime disposizioni datate al 30/06/2022, “protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus sars-cov-2/covid-19 negli ambienti di lavoro” e che aggiorna le disposizioni in accordo tra ministeri e parti sociali e dal quale ufficialmente scompare l’obbligo di indossare la mascherina a patto che si possa mantenere la distanza di 1m dai colleghi, mentre rimane la sola “raccomandazione”.
Quindi questo cosa comporterebbe? Che qualunque lavoratore che sia in condizione di mantenere 1m di distanza dai colleghi può decidere secondo la sua volontà se indossarla o meno.
Purtroppo ci sono arrivate numerose segnalazioni riguardanti diverse tipologie di aziende, da fabbriche come da supermercati, dove i vertici aziendali ancora obbligano indistintamente tutti i lavoratori a mettersi la mascherina, ed in alcuni casi sono arrivati anche a sospenderli o ad impedirgli di iniziare il turno lavorativo!
Noi non possiamo tollerare un simile sopruso, e invitiamo tutti i lavoratori di queste aziende a prendere coscienza dell’abuso che stanno subendo!
Anche chi è favorevole all’utilizzo della mascherina e continua ad indossarla dovrebbe sostenere i colleghi in quanto quello che oggi stanno togliendo agli altri è un diritto di tutti e non possiamo continuare a stare in silenzio quando ciò accade, perché il silenzio equivale a tolleranza e la tolleranza equivale al sostegno di un abuso!
Noi sosterremo tutti i lavoratori che si opporranno a queste imposizioni ingiuste, e invitiamo tutti a prendere posizione per difendere un altro diritto che ci stanno negando!
Oltretutto tra circa un mese cominceranno le scuole, e ci teniamo a precisare che anche per gli studenti già dall’inizio dell’anno non ci sarà più NESSUN obbligo!
E questo è molto importante per aiutare i ragazzi a riprendersi da questi 2 anni molto molto duri. Dopo i numerosi appelli di vari ordini degli psicologi (Nazionale, regioni Puglia Emilia Romagna e Toscana per citarne alcuni), sappiamo che i disturbi psicologici in età scolare sono cresciuti in maniera spaventosa anche grazie alle numerose restrizioni, in primis le mascherine, che hanno provocato nei ragazzi problemi di ansia depressione e stress.
In chiusura vorremmo invitare tutti i lettori a controllare personalmente la situazione nei numerosi Stati ( praticamente tutti ormai) dove le restrizioni sono state eliminate, anche da tempo, o dove non sono mai esistite (tipo Florida), potreste avere delle sorprese.
E per chi volesse ulteriormente fare qualche ricerca, consigliamo i numerosi studi indipendenti (quindi non sovvenzionati da case farmaceutiche o aziende produttrici) riguardanti le mascherine e i reali benefit e gli eventuali danni del loro utilizzo, sia negli adulti che in fascia pediatrica".