In MotoGP non ha vinto il Mondiale, cosa che invece gli è riuscita in 250, ma è in Superbike che ha scritto record su record. Stiamo parlando di un pilota che ha fatto appassionare e sognare con la sua velocità e il suo talento senz’altro tantissimi tifosi italiani, ovvero Marco Melandri.
Il pilota ravennate, che ha deciso di dire addio una volta per tutte alle corse, provando la carriera di opinionista, ha voluto dire la sua su un gran numero di temi, di cui alcuni particolarmente scottanti e di cui si sta parlando tantissimo nel corso dell’ultimo periodo.
All’interno dell’intervista che è stata pubblicata sul blog sportivo l’insider, infatti, Melandri ha voluto analizzare a fondo non solo il momento vissuto da alcuni protagonisti del circus delle due ruote che conosciamo molto bene, ma ha cercato anche di svelare qualche pronostico in merito al titolo iridato in MotoGP, che mai come nella stagione che ha appena preso il via sembra incerto e poco scontato rispetto al passato.
Chi è il favorito nella corsa al Mondiale 2021?
Gli appassionati di scommesse sportive sul mondo della MotoGP si stanno letteralmente scatenando su chi possa essere il pilota a trionfare nella stagione 2021. Una stagione che si preannuncia spettacolare e ricca di colpi di scena.
Impossibile pensare a un dominatore assoluto, come ha sottolineato anche l’ex pilota Marco Melandri nel corso dell’intervista, visto che è molto più facile immaginare come ci sia una lotta costante tra diversi piloti. Insomma, sarà un campionato decisamente all’insegna dell’equilibrio, con tanti talenti che hanno le chance per contendersi la vittoria e che si daranno filo da torcere in ogni gara. Quindi, chi potrebbe vincere? Secondo Melandri uno dei potenziali favoriti potrebbe essere senz’altro Fabio Quartararo, ma è abbastanza facile intuire come sia fondamentale avere la massima continuità e costanza di risultati per poter ambire alla vittoria del titolo iridato. Per gli azzurri, potrebbe essere Pecco Bagnaia, se dovesse trovare un rendimento continuo, uno dei papabili per la vittoria finale del Mondiale 2021: pochi rischi, tanti piazzamenti, azzerare le cadute, sembra essere questa la formula vincente per avere la meglio in una lotta così ardua.
Valentino Rossi e la Ducati
Tra i vari temi che sono stati toccati da parte di Melandri durante l’intervista, come detto, ce ne sono alcuni anche di grande attualità. Ad esempio, quello che riguarda Valentino Rossi, che dopo le ultime opache prestazioni in pista è stato subissato di critiche, soprattutto da parte di tanti addetti ai lavori che sono convinti che il “Dottore” non sia più in grado di mettere in mostra le prestazioni che l’hanno caratterizzato.
Come ha ben messo in evidenza anche Melandri nel corso dell’intervista, però, Rossi ha ancora la velocità che è necessaria per poter restare in lotta per il titolo iridato o, quantomeno, per provare a vincere qualche gara o a ottenere qualche piazzamento di spessore.
Detto questo, lo stesso ex pilota ravennate ha sottolineato come ci sia ormai in atto, in MotoGP, un vero e proprio cambiamento a livello generazionale, con tantissimi piloti e talenti giovani che si stanno mettendo in mostra e che ormai hanno in mano la vetta del motociclismo, lottando per il titolo iridato e per la vittoria in ogni gara.
Anche in Ducati c’è grande voglia di tornare alla vittoria, ma la situazione non è affatto semplice, soprattutto dopo essersi scontrata con il congelamento dello sviluppo dei motori. In tal senso, secondo Marco Melandri, il marchio di Borgo Panigale deve prendere come esempio quanto fatto dalla Suzuki nel corso del 2020