Egregio direttore della Gazzetta del Serchio,
abbiamo letto la sua domanda, sicuramente legittima, in calce al resoconto della nostra iniziativa con Don Massimo Biancalani. Con vero piacere e con spirito assolutamente costruttivo evidenziamo come negli ultimi anni la natura e gli scopi dell'Anpi siano profondamente modificati. Oggi l'Anpi non è una semplice associazione combattentistica e/o di reduci della nobile lotta di Resistenza contro il nazifascismo. L'Anpi dedica il suo maggior impegno alla Memoria, cercando di renderla attiva e dunque accompagnata da conoscenza e riflessione sul presente. Si impegna sui temi della piena attuazione della Costituzione. Si batte con forza contro ogni minaccia al sistema democratico. Oggi gli iscritti sono rappresentativi di tutte le età e di ogni tipo di provenienza sociale o professionale, restando sempre alla base il trinomio Antifascismo, Resistenza e Costituzione.
Antirazzismo e presidio dei diritti umani sono un terreno di impegno e di lotta, che vede l'associazione promotrice di iniziative in tutto il Paese. Ecco che allora pensiamo si possa comprendere come l'iniziativa con Don Biancalani rientri in pieno tra gli scopi dell'Anpi; accoglienza, umanità, dignità, rispetto dei diritti umani, integrazione sociale, sono tutti aspetti legati alla comunità di Vicofaro e, secondo noi, ai principi fondanti della Costituzione.
Per quanto attiene invece alle fonti di finanziamento delle attività della nostra sezione Val di Serchio e Garfagnana, possiamo assicurarle che le uniche entrate sono legate al tesseramento dei soci, ai contributi volontari degli stessi, nonché ad altre attività di autofinanziamento; niente, ripetiamo niente, è arrivato alla nostra sezione da Fondi Pubblici.
In particolare l'iniziativa di sabato scorso non ha comportato alcun costo organizzativo; anzi molti associati Anpi, come anche numerosi cittadini, si sono autotassati per acquistare generi alimentari da donare alla Comunità di Vicofaro.
Sperando di aver risposto in maniera chiara alla sua legittima domanda, approfittiamo dell'occasione per ringraziarLa sentitamente della sollecitudine con cui pubblica sempre i nostri interventi, seppure probabilmente, ci sembra di capire, spesso non approvi le iniziative ed il pensiero della nostra Associazione.
Con profondo rispetto verso la Sua attività di informazione.