Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Beatrice Lunardi, titolare del ristorante "Il Ciulé" di Castelnuovo di Garfagnana, in cui si fa chiarezza su una vicenda legata all'emergenza Covid che ha danneggiato la sua attività:
"Salve,
Vorrei raccontarvi cosa è accaduto a me e alla mia famiglia di recente, poiché ha generato degli effetti negativi anche sull'immagine della nostra azienda.
Mia nonna (Deanna Ginestri) si è sottoposta ad un tampone preventivo per un intervento, come da prassi in questo momento. Quest'ultimo è risultato positivo, quindi da subito io e mio nonno (che abitiamo nel solito stabilimento) siamo stati messi in quarantena in attesa dei nostri tamponi, che sono risultati 24 ore dopo negativi (mia nonna compresa). Il tampone era stato fatto lo stesso giorno anche a mia mamma (Moira Santini, in foto), perché anche lei aveva avuto contatti con mia nonna (sempre con mascherina). La quarantena, tuttavia, a mia mamma non è stata imposta, poiché viveva in un'altra casa rispetto a mia nonna. Di conseguenza, a noi nessun ente specializzato del caso (ufficio igiene pubblica) ha mai suggerito la chiusura dell'attività commerciale, proprio perché non c'erano i presupposti per una misura precauzionale del genere.
Noi tuttavia abbiamo deciso di tenere chiuso solo due giorni in attesa dei tamponi. Io e mio nonno abbiamo dovuto attenerci alla prassi che prevedeva 14 giorni di quarantena, poiché conviventi con mia nonna (risultata positiva a un tampone su due). Dopo 48 ore, a mia nonna è stato ripetuto il terzo tampone di "guarigione", risultato anch'esso negativo.
Sono stati effettuati anche test sierologici ai dipendenti della mia azienda per garantire una ulteriore sicurezza e tranquillità sia a noi che ai nostri clienti. Risultati anche questi negativi.
Da subito la cosa ci è sembrata molto ambigua e abbiamo prenotato a pagamento un test sierologico per mia nonna per accertare la veridicità del primo tampone. Risultato del sierologico palesemente negativo. Quindi, secondo questo ultimo esame, non avrebbe contratto il Covid-19.
Dopo aver parlato con la ASL, ci è stato dichiarato che la quarantena andava finita comunque perché il sierologico non è un esame dichiarato dalla sanità attendibile, mentre il tampone naso-faringeo sì.
Detto ciò non voglio scavalcare nessun ente rappresentativo, ma vorrei esprimere la mia perplessità di fronte a questa vicenda che ha messo veramente in ginocchio la serietà del nostro locale e anche la nostra salute mentale.
Grazie per la vostra attenzione e spero che, dopo aver spiegato nuovamente le cose (con tanto di documenti ufficiali sul mio profilo personale fb), abbia chiarito la vicenda una volta per tutte.
Cordiali saluti"
Beatrice Lunardi e Staff
"La nostra attività danneggiata da un caso Covid che non si sa se c'è stato"
Scritto da Redazione
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04 Settembre 2020
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