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Gli effetti del Covid sui ragazzi: l’indagine di GoStudent
Il Covid ha senza dubbio stravolto le vite di tutti noi, ma appare ormai evidente che siano soprattutto i ragazzi ad aver subito in misura maggiore le conseguenze della pandemia. Dall’isolamento sociale alle lacune nell’apprendimento, le problematiche che gli studenti hanno dovuto affrontare in questi ultimi anni sono state numerose ed è innegabile che il Covid abbia avuto un ruolo centrale da tale punto di vista. Quali sono state però le maggiori difficoltà riscontrate dai ragazzi durante la pandemia? L’indagine condotta da GoStudent, la famosa piattaforma di ripetizioni online, ci permette di chiarire questo aspetto. Vediamo allora nel dettaglio cos’è emerso dallo studio.
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Lacune nell’apprendimento: gli effetti del Covid
Dall’indagine condotta da GoStudent, che ha interessato sia gli studenti che i genitori italiani, è emerso che il 47% dei ragazzi sostiene di avere lacune in una o più materie. Lacune dovute sicuramente alla particolare situazione che si è venuta a creare con il lockdown e la didattica a distanza nelle scuole. Se poi andiamo ad analizzare la cosa dal punto di vista dei genitori, il problema appare ancora più grave perché il 59% di loro ha dichiarato che i figli presentino delle lacune dovute alla pandemia. Indipendentemente dalle percentuali, quel che è certo comunque è che tra le maggiori difficoltà riscontrate dagli studenti vi sia proprio questa: quella di essere rimasti indietro a livello di apprendimento e di dover recuperare.
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Matematica ed inglese le materie più ostiche per gli studenti
In particolare, le materie considerate più ostiche per gli studenti sono state matematica e inglese: due discipline che in realtà creavano problemi anche prima della pandemia, ma che con il Covid hanno reso la vita ancora più difficile ai ragazzi. Non stupisce dunque che la maggior parte degli studenti iscritti su GoStudent necessiti di ripetizioni private di matematica e di inglese: queste rimangono le materie più gettonate.
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Isolamento e solitudine: un altro effetto della pandemia
La problematica in assoluto più accusata dagli studenti durante la pandemia è stata quella della solitudine: dall’indagine condotta da GoStudent è emerso infatti che ben il 70% dei bambini e ragazzi italiani ha sofferto la mancanza di interazioni sociali. Un dato più alto rispetto alla media europea. Non solo: dallo studio emerge anche che sono state in particolare le ragazze ad accusare questo disagio (74% contro il 68% dei ragazzi). Tra le fasce d’età analizzate, la più colpita dalla mancanza di relazioni è stata quella degli adolescenti tra i 16 e i 18 anni.
La pandemia ha insomma creato problemi a livello di apprendimento ma non solo. Gli studenti italiani, costretti a rimanere chiusi in casa per un lungo periodo prima con il lockdown e dopo con la DAD, hanno sofferto parecchio le restrizioni, che sono arrivate a colpirli dal punto di vista psicologico. Purtroppo, sono aumentati in modo esponenziale i casi di autolesionismo così come quelli di depressione e ansia tra i giovani: problemi dovuti sicuramente alla pandemia e a tutti i provvedimenti che sono stati presi per contenere il rischio di contagio.
Le soluzioni, oggi, sono sostanzialmente due e dovrebbero viaggiare di pari passo: prendere ripetizioni private per rimettersi in pari con lo studio e, se necessario, appoggiarsi anche alla figura di uno psicologo per superare il disagio interiore.