I Giovani Democratici della Valle del Serchio rispondono ad Aldo Grandi che aveva criticato la proposta di far installare in ogni comune una panchina per i diritti LGBTQ+.
"Ci teniamo a rispondere al sig. Aldo Grandi, che in relazione alla nostra proposta di realizzare panchine arcobaleno in Valle del Serchio ha espresso non poche critiche.
In primo luogo, la violenza contro la comunità LGBTQ+ è in preoccupante crescita. Nello scorso anno sono state registrate ben 84 aggressioni e raramente passa un giorno in cui i media non raccontino episodi di violenza, che hanno toccato anche casa nostra, con una recente aggressione avvenuta ad Altopascio, precisamente lo scorso mese.
Di fronte a questi episodi barbari, come giovani e come persone, riteniamo che debba essere mossa solidarietà alla comunità LGBTQ+ e ci impegniamo con tutti i mezzi a nostra disposizione.
Promuovere la realizzazione di panchine arcobaleno non sarà molto, ma è un inizio di un cammino di conoscenza e sensibilizzazione che avvertiamo quanto mai impellente e necessario per cambiare la mentalità di una società chiusa e spaventata dal “diverso”, da tutto ciò che esula da canoni sociali e dagli stereotipi che avvertiamo come “normali”.
Ecco, noi non vediamo niente di anormale e sbagliato in orientamenti sessuali diversi da quello eterosessuale, in identità transgender e tutte le identità sessuali racchiuse in quel “+”. Non vediamo niente di sbagliato nella libertà di esprimere la propria individualità alla luce del sole, senza dover per questo subire insulti, violenze, aggressioni e sentirsi appellare in modi osceni.
Noi siamo la giovanile di un partito che ha fatto della difesa di tutti i diritti un valore fondamentale e siamo fieri di quanto fatto nella scorsa legislatura che, sebbene non sia molto, è pur sempre un primo passo nel riconoscimento di pari dignità a coppie e famiglie “arcobaleno”, famiglie, sì, in quanto basate sull’amore.
La “diversità” se così la vogliamo chiamare, per noi è sempre una risorsa.
In secondo luogo, non vediamo perché sensibilizzare su alcuni temi debba per forza comportare una esclusione o un passaggio in secondo piano di altre tematiche, drammaticamente attuali: la violenza sulle donne, le discriminazioni delle minoranze, i rigurgiti di antisemitismo e adesso anche violenze contro la minoranza cinese, l’emergenza ambientale e climatica, il bullismo e cyberbullismo. Non esclude, nemmeno, l’affrontare tematiche come la sicurezza e la diffusione delle droghe, come Lei suggerisce.
Non vediamo questa necessità di dare un ordine gerarchico a queste tematiche, per altro tutte attuali e con cui la società civile e il mondo politico si trovano a confrontarsi quotidianamente.
Pertanto, noi difendiamo e difenderemo sempre i diritti di tutti, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, con la nostra presenza ed esprimendo solidarietà a chiunque si trovi nella situazione di essere insultato e denigrato per ciò che è e questo non per buonismo, ma perché a tutti deve essere riconosciuta pari dignità.
Quindi sì, noi ci siederemo molto volentieri su quelle panchine arcobaleno".