Gli statuti preunitari delle comunità locali prevedevano regole rigide per ottenere la cittadinanza comunale. Le risorse erano spesso scarse e si voleva così evitare di suddividere quei pochi beni anche fra i forestieri o chi occasionalmente risiedesse nei paesi. Lo statuto di Magnano (Villa Collemandina) del 1564 prescriveva almeno cinquant'anni di residenza per ottenere tutti i benefici della cittadinanza, ossia soprattutto di godere "delli beni communali di esso Commune di Magnano, come prati, campi, cerrete, frutti e legnami, ed ogni altro bene, che da essi si cavi".
Cinquant'anni per essere cittadini di Magnano
Scritto da Redazione
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22 Dicembre 2020
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