Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Tiziano Innocenti, noto commerciante di Castelnuovo di Garfagnana, che torna a far sentire la propria voce dopo l'ultimo passaggio in zona rossa della Toscana:
"Mi chiamo Tiziano Innocenti, sono un commerciante di Castelnuovo, e torno a scrivere dopo che la precedente mia lettera ha visto numerose reazioni e critiche. Naturalmente la gente, con superficialità, ha letto solo il titolo e non ha approfondito le mie idee, perché è sembrato che io fossi contro lo svolgimento del rally. Non è assolutamente vero, io sono un grande appassionato di motori, tutti gli anni peraltro organizzo un importante raduno di auto d’epoca in Garfagnana, portando anche tanti visitatori. Inoltre ho spesso sponsorizzato il rally e, grazie alla tanta gente che ha sempre portato con sé, ne beneficiavo con il mio lavoro imprenditoriale. Semmai contestavo che tutto si svolgesse in una tenuta ristretta, in un solo comune, e quindi la Garfagnana ne ha beneficiato solo in piccola parte.
A parte questo, sono rimasto esterrefatto dalla nuova “presa in giro” dei signori politici, stavolta l’hanno fatta grossa chiudendo tutto a zona rossa lo scorso venerdì sera, dopo che per tutto il giorno assicuravano la zona arancione. Tante attività commerciali avevano già organizzato il proprio lavoro, fatto gli ordini in vista della Pasqua e invece, sono rimaste fregate!
Secondo me è mancato il rispetto nella gente che lavora, non siamo tutti dipendenti pubblici, non lavoriamo tutti alla Usl o nei comuni dove possiamo permetterci anche di non lavorare ma lo stipendio arriva lo stesso e puntuale (e anche cospicuo!). Hanno detto alla Regione che è stato fatto un errore di calcolo! Allora questi politici perché non si assumono la responsabilità dell’errore? Avranno dato la colpa a qualche povero impiegato che magari non conosceva bene le tabelline, ma loro mai una volta che paghino! Ma che vanno a fare tutti i giorni questi nostri signori, da noi votati o anche non votati, alla Regione o al Parlamento?
Quanta delusione e amarezza deve sopportare un onesto commerciante come me che lavora da una vita? Io non ho santi in paradiso, dico quello che penso, per questo sono tutti preoccupati da quello che dico o scrivo. Magari faccio qualche errore di grammatica ma, sapete, non ho fatto le scuole come loro studiosi e istruiti ma chissà come mai, quello che voglio dire lo capiscono tutti, e non come i politici che si nascondono dietro giri di parole.
Sono solo parole, diceva quella canzone, intanto per colpa degli errori di voi politici oggi i cittadini pagano ancora e la Garfagnana muore".