I buoni pasto rappresentano i primi strumenti introdotti nell'ambito del welfare aziendale che, ancora oggi, sono molto apprezzati tanto dalle aziende quanto dai dipendenti. Il loro ingresso nel mondo aziendale risale agli anni '70 e, nonostante le tante primavere, sono ancora più attuali che mai, anche se modernizzati e riadattati secondo le esigenze di quest'epoca.
Negli anni '70 i buoni erano diffusi in formato cartaceo, che esiste ancora oggi, ma ormai sono disponibili anche in formato digitale che risulta molto più pragmatico e comodo. Un buono cartaceo rischia di andare perso o di rovinarsi, risultando di fatto inutilizzabile. Problema che invece non esiste con i buoni digitali, che non possono perdersi né andare distrutti.
A disposizione dei collaboratori ci sono apposite app di buoni pasto, soluzioni innovative e digitali che garantiscono la massima comodità e la massima praticità. Questi strumenti nascono nell'ottica del benessere dei dipendenti per garantire loro un'alimentazione soddisfacente e gratificante, che dia la spinta giusta per il resto della giornata. Sono utilissimi per le aziende senza mensa, poiché i dipendenti possono recarsi nel loro ristorante di fiducia senza affidarsi a spuntini mordi e fuggi che non tolgono la fame e che non sono neanche salutari.
I buoni pasto però sono utilizzati anche dalle aziende dotate di una mensa, poiché offrono una valida alternativa ai dipendenti che non necessariamente devono accontentarsi di quello che offre la mensa aziendale.
Un altro vantaggio che merita di essere sottolineato è la grande versatilità di questi strumenti. I collaboratori possono spenderli in tutte le attività ristorative convenzionate: pizzerie, bar, ristoranti e trattorie. Oltre a fungere da strumenti integrativi del reddito, poiché non impattano sulla retribuzione dei collaboratori che hanno un maggior potere d'acquisto, possono essere usati anche da chi opera in regime di lavoro agile o di smart working. Queste persone possono ordinare il cibo e farselo spedire dove desiderano, oppure all'occorrenza possono fare la spesa per prepararsi a casa un pranzo salutare e in linea con le loro preferenze gastronomiche.
Il fine ultimo di questo strumento è dare ad ogni dipendente la possibilità di godersi una pausa pranzo realmente ristoratrice e salutare in grado di incontrare i suoi gusti a tavola. In questo modo il collaboratore riparte più sazio e soddisfatto, pronto a dare il suo contributo a beneficio di una maggiore produttività aziendale.
La spendibilità dei buoni digitali è un altro vantaggio importante per i dipendenti, ma anche per le stesse aziende che creano così un ambiente produttivo e stimolante dove tutti si sentono apprezzati e parte integrante del progetto.
Tale beneficio è esteso anche ai dipendenti con contratti full time o part time e a chi ha sottoscritto accordi di collaborazione continuativa o a progetto. Si riducono così tante criticità all'interno dell'azienda stessa, come turnover e assenteismo.