Anche il consigliere di minoranza del comune di Coreglia, Piero Taccini, decide di intervenire dopo il terzo consiglio comunale (nonché ultimo del 2020) della nuova era Remaschi.
"Dopo il comunicato stampa del mio capogruppo, e naturalmente di intesa - esordisce il consigliere -, sento il bisogno di formulare anche il mio pensiero, che inevitabilmente risente della esperienza dei cinque anni precedenti".
"Da quando decisi di entrare nella politica attiva - spiega - facendo parte di una lista, anche se civica, nel lontano 2015, avevo un’idea tutta mia di come erano governati i comuni, ovvero, nella mia ignoranza, pensavo che fra maggioranza e minoranza ci fosse una collaborazione, sempre con la distinzione dei ruoli; entrambi i consiglieri dovevano esporre le loro idee dopo di che la giunta e la maggioranza decidevano quali accogliere. Invece mi sono trovato, fin da subito, a dover fare una dura opposizione alla maggioranza che ha governato dal 2015 al 2020. Il motivo era l’assoluta indisposizione di quest’ultima a collaborare con la minoranza, senza mai prendere in considerazione le nostre proposte, esternando più volte la loro prepotenza adducendo che con i loro 9 voti a favore potevano fare ciò che volevano; infatti così è sempre stato".
"Per le nuove elezioni avvenute a settembre di quest’anno - continua Taccini -, ho voluto insistere in questa esperienza per poter riuscire ad entrare in comune come consigliere di maggioranza, ma le cose non sono andate come speravo. Anche se per pochi voti sono stato costretto a varcare la soglia del comune sempre come consigliere di minoranza. Mi aspettavo di dover continuare per altri cinque anni a fare lo stesso tipo di opposizione che ero stato abituato a fare però, mi consolava il fatto che non ero più solo ma in compagnia di altri tre colleghi".
"Si è svolto il primo consiglio comunale, quello dell’insediamento - prosegue il consigliere -, dove il nuovo sindaco ha pronunciato per la prima volta la parola “collaborazione”. Io replicai che ero perfettamente d’accordo con lui per quanto riguardava la collaborazione ma che, avendo nella sua maggioranza quattro soggetti che facevano parte della precedente amministrazione, la vedevo una proposta difficile da portare avanti. C’è stato il secondo consiglio comunale ed anche in quell’occasione sia la maggioranza che noi della minoranza, ci siamo un po’ contrapposti ma gli argomenti all’ordine del giorno non erano abbastanza importanti. Anche in quell’occasione la parola “collaborazione” è stata pronunciata".
"Ed eccoci giunti al terzo consiglio comunale, datato 30 dicembre 2020 - afferma -. E’ questa una data che spero, dovrò segnare sul mio calendario e ricordarmene per festeggiare ogni anno. Nel primo intervento fatto dal sindaco sono rimasto a bocca aperta, tanto che avrei voluto farglielo ripetere ma, chiesta conferma al mio capogruppo, ho capito di aver appreso bene quanto era stato esposto. Il sindaco aveva aperto pubblicamente alla collaborazione con noi della minoranza. Si trattava, per il momento, di fare proposte per interventi a sostegno delle categorie colpite dall’emergenza Covid-19, da discuterne durante il mese di gennaio. L’apertura del sindaco alla minoranza non si fermava solo a quell’argomento ma, sempre da quanto detto dal primo cittadino, si dovrebbe estendere anche nel futuro. Questo segno di collaborazione è stato confermato anche da alcuni consiglieri di maggioranza durante i loro interventi, dove hanno illustrato quanto nel loro programma, chiedendo di dare loro una mano nel proporre iniziative".
"Sinceramente sono rimasto senza parole - conclude Taccini - perché questa sarebbe una vera rivoluzione per le amministrazioni comunali, in particolare di quelle del nostro comprensorio dove non si è mai riscontrata questo tipo di collaborazione e, soprattutto, verrebbe attuato quanto da me auspicato nel 2015. A questo punto non mi resta che fare gli auguri di un buon 2021 a tutta l'amministrazione del comune di Coreglia Antelminelli ma, soprattutto, a tutti i cittadini di questo comune chiedendo loro di pensare positivo nello stesso modo in cui sto pensando io".