Il capogruppo di minoranza del gruppo "Un futuro per Coreglia", Piero Taccini, risponde all'assessore al bilancio Ivo Carrari dopo quanto affermato a seguito dell'ultimo consiglio comunale.
"Da quello che l’assessore al bilancio del comune di Coreglia, Ivo Carrari, scrive sulla stampa dopo il consiglio comunale del 24 - esordisce il capogruppo -, sembra che quell’ente sia fra quelli più virtuosi in Italia, invece no, la realtà è ben diversa da quella rappresentata da quell’amministratore".
"Tante cose gli sono state contestate direttamente da me in consiglio comunale - afferma il consigliere -. Intanto devo tornare al consiglio del 17 giugno, quando sono stato costretto a fargli ritirare dall’ordine del giorno ben sei delibere. Il motivo è semplice: non hanno messo negli allegati da far visionare ai consiglieri di minoranza, sia le delibere di giunta relative alle delibere consiliari, sia i pareri del revisore dei conti, pareri tanto sventolati con orgoglio dallo stesso Carrari. Non solo non erano negli allegati ma, addirittura, erano state pubblicate la mattina del giorno in cui si svolgeva il consiglio comunale. Se questa non è incompetenza sfido il sindaco e l’assessore a dargli un altro aggettivo. E pensare che in quella maggioranza ci sono politici navigati come il sindaco, il capogruppo Reali, che già in un’altra occasione ha dimostrato di non conoscere le regole, e l’assessore Molinari".
"Adesso veniamo al parere sul bilancio del revisore dei conti - incalza Taccini -. Giusto quanto scritto sugli organi di stampa e pronunciato in consiglio dall’assessore Carrari, omettendo però di raccontare ai cittadini quello che il revisore dei conti ha scritto alcune righe precedenti a quelle conclusive alle quali lui si riferisce, ovvero: “Questo organo di controllo rinnova la raccomandazione all’Ente di procedere con solerzia alla ricognizione legale e valutazione economica dei medesimi (debiti fuori bilancio) evidenziando che, a parere della scrivente, fino a che tale ricognizione e qualificazione non sia definita, sarà necessario gestire le risorse di bilancio soltanto per la gestione ordinaria dell’Ente.” A buon intenditore poche parole. Questo parere si è dimenticato di scriverlo sugli organi di informazione, l’assessore al bilancio".
"Altro orgoglio dell’assessore Carrari - attacca il consigliere -, oltre alla sospensione della tassa di soggiorno per il 2020, è stata la delibera con la quale viene disposta “la non applicazione di sanzioni ed interessi nel caso di versamento dell’acconto IMU 2020, riguardante esclusivamente la quota di spettanza comunale, entro il 30 settembre 2020, limitatamente ai contribuenti che hanno registrato difficoltà economiche” ecc.. Alla mia domanda, in consiglio comunale, come avessero fatto coloro che rientravano nella fattispecie elencata nella deligera, a sapere di questo beneficio visto e considerato che il provvedimento era stato portato per l’approvazione il giorno 17 giugno mentre la scadenza della prima rata dell’IMU era il 16 Giugno (giorno precedente), sempre l’assessore Carrari rispondeva che lo avevano scritto sui giornali. Cosa assai grave perché questo vuol dire essere certi che la delibera sarebbe stata approvata in barba a quanto avrebbero avuto da dire i consiglieri di minoranza durante il loro intervento riguardo a quel punto. Infatti io ho contestato questa delibera per gli stessi motivi per cui, al comune di Barga, era stata dapprima presentata all’ordine del giorno e, successivamente ritirata. Ho letto la risoluzione 5/DF del Ministero dell’Economia e Finanze che chiariva esplicitamente l’impossibilità da parte dei comuni di rinunciare alle sanzioni ed agli interessi relativi ai tributi non versati alle scadenze stabilite. Inoltre, per meglio far capire alla maggioranza che approvando quella delibera avrebbe preso in giro tutti coloro che avevano rispettato la scadenza del 16 giugno per pagare l’acconto IMU, ho fatto la precisa domanda: Mi vuole dire, assessore, quali sono i benefici che questa delibera porterà a tutti coloro che hanno rispettato la scadenza naturale dell’acconto IMU? Come troppo spesso è accaduto in questi cinque anni di amministrazione Amadei, nessuna risposta".
"Io sono dell’idea - conclude Taccini - che anche questo segno di andare avanti sempre con i loro nove voti a favore, senza considerare minimamente quello che i consiglieri di minoranza propongono, sommandolo ad altri esempi che descriverò in una successiva puntata, sia un evidente segno di prepotenza che questa maggioranza ha sempre evidenziato".