Si tratta del risultato di una operazione avvenuta tra la notte di sabato e domenica scorsa, coordinata e pianificata dal comando compagnia carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana presso la discoteca “DROP” di Piano di Coreglia ed eseguita dal personale del nucleo radiomobile e della sezione operativa della compagnia di Castelnuovo di Garfagnana (con personale in borghese mescolato tra i clienti) e dai carabinieri della stazioni della compagnia (con capofila quella di Coreglia Antelminelli competente sul territorio), proprio finalizzata all’identificazione di quella che si pensava fosse una banda ben organizzatasi per compiere furti in discoteca, soprattutto a fronte di alcuni episodi che nelle settimane scorse erano stati denunciati presso le stazioni carabinieri della Mediavalle in cui i derubati avevano subito la sottrazione di gioielli, soprattutto catenine, a volte strappate violentemente dal collo.
I ladri entravano in azione sempre nel momento di massima confusione, possibilmente nella parte centrale della serata quando la pista era strapiena e l’euforia del momento allentava l’attenzione delle vittime che poi, nella calca, facevano fatica ad individuare chi potesse essere l’autore del furto. Ma il dispositivo di polizia ha funzionato, anche grazie alla preziosa collaborazione del titolare della discoteca e del suo personale di sicurezza, poiché appena scattato l’allarme lanciato da un giovane ragazzo non ancora ventenne, cui era stata strappata una costosa catena dal collo, tutte le pattuglie dedicate al servizio (oltre dieci uomini coordinati dal comandante della compagnia) hanno presidiato le uscite del locale, individuato il possibile responsabile del fatto anche grazie alle telecamere di sorveglianza, nonché, tramite il personale in borghese presente all’interno lo hanno prelevato e identificato quale autore del furto.
Si tratta di un pendolare dell’illecito, residente a Genova, che tra qualche giorno compirà 22 anni, che si trovava a Coreglia nonostante fosse sottoposto ad un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Genova con prescrizione di domicilio notturno a casa, in compagnia di tre complici. Infatti, non agiva da solo ed è stata questa l’attività più complicata per i carabinieri, cioè quella di individuare l’esistenza dei suoi presunti corresponsabili e ricostruire il modus operandi usato dai ladri con i singoli ruoli. Infatti, oltre che a rinvenire la collanina asportata alla prima vittima, i militari sono riusciti a recuperare altre sei collane di consistente valore che il quartetto aveva nascosto a quale che centinaio di metri dalla discoteca, secondo uno schema collaudato che con ogni probabile evidenza prevedeva di passarsi di mano la refurtiva dopo il furto, nasconderla fuori, per poi magari rientrare nel locale alla ricerca di nuove vittime.
Anche gli altri tre ragazzi denunciati: due ventenni e un 23 enne, fra cui una giovane ragazza 20enne arrivavano da Genova e sono rispettivamente di nazionalità equadoregna e venezuelana.
Di alcuni dei corpi di reato non è stato ancora possibile ricostruire chi fossero i proprietari, pertanto si stanno esaminando tutte le denunce sporte da domenica presso le varie stazioni, o confidando che al più presto si faccia vivo qualcuno tra le vittime. Si lavora per accertare eventuali altre responsabilità dei quattro in altri episodi avvenuti in discoteche di questa e altre province.
Il ragazzo arrestato si trova in carcere a Lucca in attesa di convalida.