E’ di qualche giorno fa l’arresto di un marocchino 44enne effettuato dai carabinieri di Coreglia Antelminelli nella frazione di Ghivizzano, colpito da un ordine di carcerazione per atti persecutori a firma del GIP presso il Tribunale di Lucca a seguito degli accertamenti condotti dagli stessi militari e seguente a diversi episodi che si succedevano da parecchio. I fatti avevano preso origine da quando l’uomo, con precedenti penali, avrebbe iniziato con reiterate minacce, ingiurie e molestie, a rendere invivibile la vita a una coppia che abitava proprio nell’appartamento sopra il suo, che nel tempo avevano denunciato tutta una serie di gravi episodi.
Non solo insulti e minacce ma anche rumori molesti durante la notte, tenendo volutamente alto il volume dello stereo proprio per arrecare disturbo e arrivando ad azioni martellanti quali il battere con un bastone il soffitto separatorio tra i due appartamenti. Tutte condotte dolose che avrebbero avuto l’effetto, nel tempo, di creare un perdurante e grave stato di ansia che ha reso impossibile la convivenza condominiale e con essa la vita alle due vittime fino ad indurre la coppia a cambiare le proprie abitudini di vita.
Azioni per i quali i carabinieri si erano già interessati in passato con iniziative che non avevano sortito effetto deterrente. Ciò fino all’ultimo grave episodio, laddove l’uomo avrebbe reiterato gravi minacce anche di morte nei confronti dei vicini brandendo nell’occasione una catena. A seguito di tale azione una delle vittime avrebbe ceduto emotivamente, venendo colta da malore dopo un attacco di panico e trasportata presso l’ospedale di Castelnuovo dove i medici hanno giudicato il suo stato clinico con una prognosi di sette giorni. L’uomo, che per tali fatti in passato era stato anche sottoposto a misure cautelari non detentive su segnalazione sempre dei carabinieri, è stato adesso arrestato e si trova in carcere a Lucca. A suo carico risulterebbe anche un arresto per spaccio di stupefacenti eseguito un mese fa dai carabinieri di Fornaci di Barga.