“I buoni consigli si accettano sempre, figuriamoci quelli della minoranza consiliare di Coreglia. Tuttavia è bene separare il grano dal loglio, ovvero le questioni di carattere gestionale e operativo da quelle squisitamente politiche o di partito o peggio, quelle di "una politica che guarda soltanto alle ambizioni dei singoli" – è l’attacco del vice sindaco Giorgio Daniele.
“Mentre le compagne del PD segnalano qualche buca, peraltro già riparata, gli amministratori danno risposte ai problemi dei cittadini, lo fanno con risposte il più possibili veloci ed efficaci, risposte
che non sono di destra né di sinistra, sono quelle del buon senso del padre di famiglia, che la gente pare apprezzare. Nessuno, politicamente parlando è andato fra le braccia di nessun altro: insieme si stanno facendo cose, lavori, investimenti, alla fine su questo chi amministra sarà giudicato. Buttarla in politica è riduttivo, minimale, scontato, così come a livello nazionale il PD rievoca ad ogni stormir di fronda il fascismo, le nostre aitanti consigliere di minoranza, lamentano uno spostamento a destra dell'amministrazione!”.
“Ma quale destra, quale sinistra, la facciano finita, i cittadini sono intelligenti e da soli sanno guardarsi intorno, valutare e giudicare la qualità delle risposte che vengono date ai loro bisogni, capire se qualcosa è cambiato, in meglio o in peggio. Intanto fra buche e buchette, qualcosa è stato fatto anche per cercare di riparare a recenti buchi di bilancio ben noti anche all'attuale minoranza. Il comune si è costituito in mora verso alcuni presunti responsabili, ha informato la Corte dei Conti e sta valutando le prossime mosse... Anche questa è buona amministrazione: di sinistra, di destra?”.