Giorgio Daniele, capogruppo consiliare di minoranza del comune Coreglia Antelminelli, commenta la prima seduta del consiglio avvenuta questa mattina.
"Avrei voluto non intervenire sulla seduta di stamani - esordisce -, scivolata via fra adempimenti burocratici di rito, tensione del primo giorno di scuola e tanti buoni propositi, per lasciare alle spalle un modo di amministrare insoddisfacente ed aprirsi ad un confronto nuovo, se pur nella diversità dei ruoli, ponendo al centro il benessere del cittadino e della comunità. Si è parlato tanto di trasparenza, di legalità, di comunicazione. Già la comunicazione ha detto il sindaco, sia cartacea che on line, dovrà essere ciò che qualificherà più di ogni altra cosa la nuova amministrazione. Nel frattempo ho ricevuto molti messaggi e telefonate da cittadini per sapere l’esito dell’adunanza consiliare. Ho dato risposte sommarie, curioso di leggere il comunicato ufficiale dell’amministrazione. Mi sono detto: aspetta a scrivere, dai modo che il nuovo corso prenda il via, aspetta di leggere il resoconto del Palazzo. E’ bastato attendere le 14.13 ed è uscito il primo articolo su La Gazzetta del Serchio – “Insediato il Consiglio a Coreglia: inizia l’era Remaschi.”
"Ho letto una prima volta - afferma -, poi una seconda ed allora mi è preso lo sconforto. Stesso metodo, stesso clichè, un comunicato di parte, a senso unico, propaganda pura, non una parola sulla minoranza, sulle sue proposte, ai suoi interventi alle sue critiche. Questa non è la comunicazione di cui abbiamo parlato in consiglio questa mattina, è tutta un'altra roba! Sarà un errore, sarà l’euforia, sarà… altro, ma leggete l’articolo, poi giudicate voi".
"Allora eccomi qui - attacca Daniele -, giuro, non avrei voluto farlo, ma sono costretto ad intervenire, a difendere il gruppo consiliare che mi onoro rappresentare e quasi il 50% dei cittadini che mi hanno dato piena fiducia. La minoranza presente al completo ha parlato per bocca del suo capogruppo, lo ha fatto puntualizzando su aspetti formali legati all’ordine del giorno ed alle procedure di verifica e controllo sui candidati, e nei confronti dell’assessore esterno, reso noto agli uffici pochi istanti prima del consiglio e quindi impedendo ogni utile verifica. Ha contestato e fatto mettere a verbale la necessità di un chiarimento circa le condizioni di eleggibilità della consigliera Santi Sabrina, poi nominata assessore e vice sindaco. Questo quanto fatto mettere a verbale: ”Per il Consigliere Santi Sabrina, riteniamo che a tutt’oggi sussistano le motivazioni che indussero il segretario comunale pro tempore, a seguito del decreto di nomina della Sig.ra Santi in data 28.03.2018 prot.3466 ad assessore esterno di detto Comune, a richiedere un parere scritto al Ministero dell’interno Direzione Centrale per gli Uffici Territoriali del Governo per le Autonomie Locali e all’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC il tutto meglio precisato alle note protocollo n.5109 e 5110 del 02.05.2018. In sostanza venivano posti due quesiti in relazione a possibili cause di incompatibilità ex art.63 del D.lgs. 18.08.2000 n.267 e s.m.i. e di inconferibilità ed incompatibilità ai sensi del D.lgs.n.39/2013 e si richiedeva di voler esprimere parere in merito. Poiché non siamo a conoscenza che sia stato inoltrato al Comune alcun parere in merito, oltre a richiedere conferma di ciò, invitiamo formalmente il Sindaco a sollecitare quanto prima una risposta ai suddetti quesiti. Nel contempo si ricorda al Sindaco e ai Signori Consiglieri Comunali, le responsabilità a cui potrebbero andare incontro nel caso dovessero emergere condizioni tali da inficiare la convalida della eletta e, cosa ancor più grave gli atti da essa dottati. Sono altresì a conoscenza che è stato presentato alla Procura della Repubblica di Lucca, in data 04.07.2018, un esposto al riguardo ove fra l’altro viene contestata la procedura di gara inerente i lavori di completamento della nuova scuola di Coreglia, vicenda della quale si è pronunciata in questi giorni la Corte dei Conti condannando in primo grado un ex funzionario di questo Comune. Il Tirreno cronaca di Lucca 27.09.2020. Su questo ed altri argomenti torneremo nei prossimo consigli, in questa sede ci preme rilevare quanto detto ai fini della valutazione del punto all’ordine del giorno.” Poi, nelle comunicazioni, il messaggio politico che purtroppo pare essere rimasto un puro esercizio di stile. Vedete, collaborare per noi è un imperativo, perché primario è l’interesse del cittadino. Tuttavia, collaborare con chi? Quale è la parte di voi che prevale nei miei ed ora nei nostri confronti? Una disamina a tratti cruda ed aspra ma sincera e foriera di uno spirito nuovo tendente a seppellire un infausto passato".
"Fateci capire chi siete - conclude -, quale è l’anima che prevale in voi, solo dopo sarà possibile scrivere una nuova pagina, magari assieme. Per un attimo abbiamo sperato, poi il primo comunicato Remaschi ci ha ricondotto alla realtà: come l’aurora boreale, sembra giorno, ma è notte fonda".