“Ieri sera, ho assistito, per la seconda volta negli ultimi periodi, al consiglio comunale del comune di Pescaglia. Devo dire, fin da subito, che non mi è piaciuto assolutamente. Purtroppo, ho assistito direttamente a una maggioranza arrogante e presuntuosa, che come di proprio carattere e abitudine ha messo al primo posto il proprio ego piuttosto che gli interessi dei propri cittadini”.
È un vero e proprio resoconto quello che Cipriano Paolinelli, segretario della sezione Mediavalligiana della Lega, ha fatto riferendosi all’ultimo consiglio comunale del comune di Pescaglia. I motivi di questa verità, secondo Paolinelli, sono dovuti al modus operandi di una sinistra che di democratico ha ben poco, in grado solo di pensare a interessi personalistici e poco propensa ad ascoltare le problematiche della popolazione.
Sono parole durissime quelle del segretario del Carroccio, e si spingono al punto tale da richiedere un clamoroso “passo indietro” da parte del presidente del consiglio comunale.
Le esternazioni di Paolinelli però non si fermano qui, visto che, per lui, ciò che accade a Pescaglia non è altro che un ulteriore esempio della politica del Pd tout court: ovunque si ripetono sempre le stesse dinamiche.
“Se pensiamo che pochi giorni fa, attraverso una delibera – sentenzia Paolinelli – è stato messo in liquidazione un lavoratore dipendente dell'Unione dei comuni della Mediavalle del Serchio per recuperare mancanze economiche causate sempre dalle solite figure appartenenti al Pd, e che non viene garantita la giusta democrazia nelle assisi comunali, ci viene da pensare che questo comportamento non sia assolutamente di un profilo politico di sinistra, ma bensì di un partito autoritario e senza principi ideali politici come il Pd”.