Un consiglio comunale acceso, quello di ieri sera, nella sede distaccata di Ghivizzano. Una seduta fiume, con tanti i punti all'ordine del giorno, risolta con il rinvio dell'approvazione del bilancio di previsione 2020/2022.
Al primo punto all'ordine del giorno: la richiesta di un consiglio comunale straordinario, fatta dai gruppi consiliari di minoranza, per essere messi al corrente delle misure prese dall'amministrazione per l’emergenza sanitaria. La maggioranza ha esordito spiegando le misure messe in atto nel periodo Covid, ponendo particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione. La risposta del consigliere di opposizione Piero Taccini, capogruppo di "Un futuro per Coreglia", non si è fatta però attendere: “Dopo aver inviato due richieste al sindaco congiuntamente con i gruppi di minoranza - ha incalzato il consigliere -, la risposta ci è sembrata una presa in giro, perché vogliamo essere considerati nel momento in cui si deciderà quando e come spendere i soldi dello stato.”
La minoranza ha avuto modo di criticare anche il modulo stabilito per i buoni alimentari, chiedendo con quale criterio siano state decise le disposizioni e come agiscano i servizi sociali in merito. “Serve collaborazione in questo caso emergenziale - hanno sottolineato i due gruppi - e la proposta che facciamo al sindaco è quella di devolvere gli stipendi percepiti alla cassa del comune”. Pietro Frati, capogruppo di "Movimento per Coreglia", ha poi aggiunto: “Ci siamo offerti di collaborare, ma per qualche motivo siamo stati tenuti fuori da cose che potevano essere utili. Inoltre, sarebbe stato possibile anche collaborare e aiutare le associazioni di volontariato, ad esempio per l’assistenza nella distribuzione delle mascherine".
La maggioranza, a questo punto, ha ritenuto necessario chiarire quelle che, a suo parere, sono delle incomprensioni: "I criteri adottati - ha spiegato - sono stati ripresi dalla Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani), ovvero nel modo più neutrale possibile: inoltre nessuno è stato coinvolto poiché anche i comunicati stampa USL erano gestiti dai servizi sociali, che avevano l'incarico di valutare ogni domanda caso per caso".
La consigliera di opposizione Donatella Poggi, anch'essa appartenente al gruppo "Movimento per Coreglia", ha quindi preso la parola per precisare come la richiesta di collaborazione sia stata, a suo avviso, fraintesa: "Volevamo solo cercare di aiutare - ha dichiarato -: sebbene il modello ripreso sia stato il più neutro possibile, ciò non vuol dire che fosse il migliore. Si sarebbero potuti scegliere criteri più validi”.
Infine il sindaco Valerio Amadei ha richiesto una collaborazione a un eventuale protocollo per essere di aiuto alle persone più in difficoltà, andando oltre la discordanza tra i vari gruppi in questo momento particolare di emergenza: “Abbiamo dato la disponibilità agli uffici - ha concluso il primo cittadino - in modo che non avessero interferenze né dalla maggioranza né dalla minoranza, ad esempio dando il numero di telefono del comune o degli assistenti sociale, imparziali”.
Dopo questa lunga discussione, l'amministrazione ha poi deciso di rinviare, con voto unanime, l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022, così come sollecitato dal consigliere Taccini per non essere stato in possesso di alcuni allegati entro i cinque giorni canonici.
Il consiglio si è concluso, infine, discutendo le mozioni da parte della minoranza. Tra queste, anche una riguardante la salvaguardia ambientale e comprendente una proposta di corretto smaltimento dei rifiuti da parte della consigliera Poggi: di fatti alcune sostanze chimiche che i privati smaltiscono comunemente nell’indifferenziato, vengono smaltite dalle aziende in modo specifico.