La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dalla quantità di “verde” che si trova in città ed ecco allora che la piantumazione di alberi diventa protagonista di un nuovo bando regionale rivolto ai comuni.
Nell’ambito della strategia regionale “Toscana Carbon Neutral” che punta a raggiungere l’obiettivo della neutralità di emissioni climalteranti entro il 2050, la Regione ha messo a disposizione 5 milioni di euro da destinare a un bando con il quale i Comuni potranno abbattere l’inquinamento grazie a progetti integrati. L’azione “regina” dovrà essere l’aumento di piante nelle aree urbane, ma ad accompagnarla ci potranno essere la realizzazione di piste ciclabili o di interventi che comunque contribuiscano a ridurre le emissioni in aria.
“La lotta ai cambiamenti climatici – ha detto l’assessore all’ambiente Federica Fratoni - rientra già tra le sfide prioritarie della Toscana che intende non solo fare la propria parte nel contesto internazionale, ma porsi obiettivi ambiziosi in termini di neutralità carbonica, tenendo conto sia della necessità di ridurre le emissioni climalteranti sia di implementare misure per aumentare la capacità di assorbimento dovuto a piante e suolo. Sappiamo che oltre il 70% dell’anidride carbonica che viene prodotta annualmente nel pianeta deriva dall’ambiente urbano. E uno dei modi più efficaci, come ha avuto più volte modo di ricordarci il professor Stefano Mancuso nell’ambito del tavolo regionale istituito per costruire la strategia “Toscana carbon neutral”, è l’aumento di verde, che agisce come un vero e proprio filtro per le emissioni tutelando la qualità dell’aria e contrastando i cambiamenti climatici. Gli alberi e le piante sono in grado di assorbire con maggiore efficacia e capacità tanto più si trovano vicini alla fonte emissiva. In questa direzione va il bando che abbiamo promosso, uno strumento efficace con il quale i Comuni possono arricchire il loro patrimonio verde e contribuire a migliorare molto la qualità dell’aria offrendo un contributo fondamentale per il bene dei cittadini e dell’ambiente
Il Bando
Rivolto a 63 comuni, quelli che si trovano nelle aree più critiche dal punto di vista della qualità dell’aria, il bando uscirà entro il mese di luglio e prevede contributi in conto capitale con un’intensità massima pari al 90% delle spese ammissibili.
I comuni che possono partecipare al bando sono: le città di Arezzo, Grosseto, Livorno e Pisa; il Comprensorio del cuoio; la Media Valle del Serchio; l'agglomerato di Firenze; la Piana lucchese, la Piana Prato-Pistoia; il Valdarno superiore; la Versilia con Camaiore e Viareggio; Massa Carrara; l'area industriale e urbana di Piombino.
I comuni dovranno presentare un progetto che preveda almeno un intervento di piantumazione in ambito urbano (per una spesa pari almeno al 70% delle spese complessive del progetto).
Insieme a questo, potranno essere finanziati anche interventi per la realizzazione di piste ciclabili finalizzate all’abbattimento delle emissioni climalteranti.
Per evitare la frammentarietà di interventi saranno ammessi progetti con un investimento ammissibile superiore a 50.000,00 euro.
Ciascun comune potrà presentare una o più domande, per un totale in termini di contributo concedibile complessivo non superiore a 400.000 euro.
L’intervento dettagliato da uno studio
Le domande dovranno essere accompagnate da uno studio che preveda la descrizione e l’ubicazione degli interventi
le aree disponibili da destinare agli interventi,
la tipologia e la numerosità delle specie arboree in coerenza con quanto disposto dagli specifici regolamenti comunali del patrimonio arboreo/verde urbano.
la stima delle emissioni (diffuse, lineari e puntuali) nell’area oggetto di intervento
la rappresentazione georeferenziata con l’individuazione delle fonti emissive e degli interventi previsti, la stima di assorbimento complessivo delle emissioni, anche in base alla durata delle specie un piano che preveda le modalità e la tempistica di fornitura e messa a dimora delle specie nonché di gestione/manutenzione e di smaltimento, tenuto conto del ciclo di vita delle piante.
I criteri di valutazione del bando
Saranno oggetto di valutazione:
1 - la capacità di abbattimento delle emissioni di gas climalteranti ,
2- la cantierabilità del progetto,
3- il livello di cofinanziamento da parte del soggetto proponente
4 - la vicinanza della piantumazione alla sorgente emissiva.
Criteri di premialità
Avranno un valore aggiunto i progetti che prevedono la messa a dimora di specie arboree da filiera corta e/o il reimpiego nella costruzione di immobili, arredi etc. nonché la valenza sociale-urbanistica dell’area.
Linee guida di supporto
Per supportare i Comuni nella progettazione degli interventi il bando prevederà linee guida operative con particolare riferimento alla metodologia di calcolo della capacità di assorbimento delle emissioni da parte delle piante nonché una serie di best practices di interventi di piantumazione in ambito urbano.
Scadenze
la presentazione delle domande dovrà avvenire entro ottobre 2020 e l’approvazione della graduatoria entro gennaio 2021.
“Ci sono almeno 10 buoni motivi per piantare alberi – conclude Fratoni – come spesso si ricorda: gli alberi producono ossigeno, puliscono l’aria, sono alleati del clima, alleati del suolo, aumentano la biodiversità, proteggono dai rumori, sostengono l’economia, contribuiscono al benessere psicofisico dell’uomo e sono la nostra memoria storica”.