Al Bagno Biondetti di Marina di Pietrasanta una sola cosa non è ammessa: annoiarsi. Tutto il resto è concesso. D'altronde, quando il motto di casa è "Quel che succede al ViennaLuce, rimane al ViennaLuce", capite bene che divertirsi, più che un auspicio, è una garanzia.
L'accoglienza di Giacomo Menici, il titolare dell'atelier, è proverbiale: baci, abbracci, sorrisi. Davvero, sembra di conoscersi da una vita, anche se, in realtà, è solo la terza volta che ci si vede. Pazzesco. Giacomo non si risparmia: qui, da lui, l'ospitalità la fa sempre da padrona.
Pronti, via e si parte subito con uno Spritz. Quale modo migliore per calarsi nell'atmosfera - spensierata, ma non frivola - del locale? Un aperitivo fresco, servito al calice, in grado di stimolare le papille gustative in attesa del pasto. Ideale per carburare. Ma, attenzione, ecco il richiamo a tavola: c'è lo speciale brunch del primo maggio. Arriviamo.
Nonostante il tempo incerto, confortati dal clima mite, optiamo per un posto all'esterno. Da favola. Per partire, il menù propone, come antipasto, una coloratissima insalatina di farro, con calamari e crudité di verdure. Da leccarsi i baffi. La tentazione del bis è forte, ma ci tratteniamo. Anche perché, subito dopo, un piatto di crespelle ai carciofi con branzino e fonduta rischia di farci... svenire: sublimi. Altro che bis, qui ci vorrebbe un tris, ma, ancora una volta, resistiamo.
E facciamo di nuovo bene, perché, come secondo, Giacomo ci presenta il piatto forte: una degustazione delle sue inarrivabili focaccine gourmet, di cui andiamo ghiotti. Prima, ci stordisce con una cremosa "Spring Break" con tacchino e guacamole, poi ci stende con una "Guendalina" con finocchiona e marmellata di arancia. Non siamo sazi, di più.
Ma... uno spazio per il dessert - come si dice - si trova sempre, no? E, allora, vada per la cheese cake alle fragole al cucchiaio. Una libidine. Peraltro, perfetta da accostare al vino, un Pinot grigio delle Venezie dop 2020, bianco, molto leggero nella gradazione, servito fresco al tavolo. Glu glu.
Sulle note del mitico Stefano Rindi Resident, abilissimo e simpaticissimo dj pratese, è facile farsi prendere dal ritmo: quindi via, giù la maschera, si balla. Il divertimento è contagioso e, sarà un caso, ma i primi raggi di luce escono dal cielo. Felicità, gioia, estasi. La vita val la pena di essere vissuta. E, allora, viviamola. Viva la vida.
Che il lusso sia con voi.