Qual è il ruolo dell’arte? Celebrare il potere o contestarlo? Prendere posizione o tacere?
Per Mart Signed, abile street-artist livornese, è provocazione ed espressione. Volontà di incidere sull’attualità con un messaggio artistico. Per questo le sue creazioni fanno sempre parlare. Satirico, sfrontato, pungente, acuto. Sempre originale nell’interpretare la realtà che lo circonda.
L’ultimo suo ‘pezzo’ è apparso su un muro in via Po’, in centro a Torino, proprio all’angolo con via Montebello. Una moderna statua della libertà con la testa di Julian Assange, che sorregge un’interrogativa dichiarazione scritta in rosso (vernice o sangue?) con le catene spezzate e la torcia infuocata ai piedi mentre brucia la carta stampata.
“Rompere le catene, bruciare le fake news di un sistema liberticida – afferma l’artista -. Julian Assange è il simbolo dei nostri tempi: da giornalista e capo di Wikileaks - alla ricerca dei crimini nascosti per denunciare gli abusi e le devianze della guerra e della violenza - a ricercato, estradato e rinchiuso in carceri di massima sicurezza. Non è una statua della libertà, quella statua che nega i diritti di parola e di espressione, che mette il bavaglio alla libera denuncia e all’indignazione”.
Mart fa spezzare le catene della censura e del carcere a questo personaggio simbolo dei nostri tempi, per far interrogare ancora una volta sul senso stesso della libertà e della ricerca della libertà. “Contro ogni censura – dichiara -, per un mondo dove un giorno potremo vantarci di vivere insieme a eroi dei nostri tempi. Finalmente liberi”.
Un nuovo ‘blitz’ destinato a far parlare - e riflettere – dell’artista annoverato tra gli esponenti della New Pop nella recente mostra dedicata al mito di Andy Warhol a Villa Bertelli di Forte dei Marmi.
Mart Signed, la street-art erge Julian Assange a statua della libertà
Scritto da andrea cosimini
L'evento
12 Giugno 2023
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