"Non esiste un profilo preciso della donna che subisce violenza; la violenza può coinvolgere infatti tutte le donne e basta leggere i giornali per accorgersi di quanto purtroppo sia esteso questo fenomeno". Queste sono state le parole della dottoressa Piera Banti, presidente della Commissione Pari Opportunità, alla conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a palazzo Ducale per presentare le iniziative che hanno come obiettivo la sensibilizzazione sulla violenza di genere e che prende il via in occasione in occasione della giornata internazionale di lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne che si terrà, come sempre, il 25 novembre. Alla conferenza hanno partecipato anche Paolo Benedetti, capo di gabinetto e responsabile delle pari opportunità per la provincia e Maria Teresa Leone, nominata consulente per tale tematica.
"Abbiamo collaborato con i comuni, con i centri di antiviolenza, con le scuole – ha dichiarato la dottoressa Banti - per organizzare iniziative pensate sia per la prevenzione che per il contrasto alla violenza di genere. Per quanto riguarda la prevenzione, ci rivolgiamo principalmente alle nuove generazioni e, in particolare agli adolescenti, così come agli adulti di sesso maschile. E' importante riuscire a coinvolgere il più ampio pubblico maschile e giovanile possibile, per renderli consapevoli e promotori di azioni innovative per la costruzione di una società basata sul rispetto e non sulla violenza, che sia essa fisica, psicologica o economica, verso le donne".
Dello stesso parere Maria Teresa Leone che ha ribadito come sia necessario veicolare una cultura in questo senso e come le scuole possano sensibilizzare quelli che saranno gli adulti di domani contro ogni forma di discriminazione e di violenza. Ha infatti aggiunto: "Lavorare insieme è la migliore risposta che possiamo dare come istituzioni alla violenza contro le donne e lo dobbiamo fare realizzando dei percorsi formativi rivolti ai giovani e ai giovanissimi: ritengo che si possa parlare a tutti di violenza sin dalla scuola dell'infanzia, usando il giusto linguaggio e facendo così crescere una cultura grazie alla quale potremo nel prossimo futuro assistere a una reale diminuzione del fenomeno della violenza di genere" . A tal proposito ha ricordato due appuntamenti rivolti alle scuole, in programma il 24 e 28 novembre, in sala Tobino a palazzo Ducale (dalle 9:30 alle 12:30), realizzate in collaborazione con il Centro Donna Lucca e l'associazione Aedo, pensati perché possano portare a fare una riflessione a tutto tondo sui rapporti che giovani e giovanissimi instaurano. "I due incontri 'Inganni di Barbablù' sono una tappa del percorso che abbiamo iniziato con le scuole che hanno aderito all'iniziativa – ha spiegato Leone – e che parte da un questionario che è stato loro proposto proprio in merito alle relazioni e arriva alla lettura, curata dall'associazione Aedo, della storia di Barbablù, tratta dal libro 'Donne che corrono con i lupi', emblematica dal punto di vista esemplificativo di quello che possono divenire dei rapporti non sani e che, nell'ambito del progetto, sarà un momento per dare voce alle ragazze e ai ragazzi, per aiutarli a riflettere sulle relazioni uomo-donna, sul rapporto con le proprie emozioni e le proprie intuizioni, nonché sulla società odierna".
Il secondo obiettivo che la Commissione si è posta è quello di aiutare concretamente le donne in difficoltà attraverso degli strumenti che possano essere messi facilmente a disposizione: saranno, così, distribuiti dei nuovi dépliant sulla violenza di genere, dove, oltre alla nuova immagine utilizzata dall'ente per identificare tale lotta, si troveranno i numeri utili da contattare sia a Lucca e nella Piana, in Media Valle, in Garfagnana e in Versilia, al fine di ottenere un concreto aiuto e uscire dalla spirale di violenza.
"Oltre a questo – ha proseguito la dottoressa Banti – abbiamo realizzato 160mila sottobicchieri che sono stati acquistati grazie al contributo dei comuni che li distribuiranno, quindi, nei locali del proprio territorio. Su un lato vi è l'immagine che si trova anche sul dépliant, sull'altro lato i numeri da chiamare in caso di violenza. Vogliamo, infatti, cercare di migliorare il sistema di comunicazione legati ai servizi di assistenza presenti sul territorio, in modo che l'informazione sia quanto più capillare possibile e possa raggiungere un vasto pubblico femminile, appartenente, anche in questo caso, a fasce socio-economiche e professionali diversificate. Abbiamo pensato al sottobicchiere perchè è un oggetto che si può facilmente tenere anche a casa, a portata di mano".
I sottobicchieri saranno distribuiti, grazie all'aiuto dei volontari delle Misericordie, nei vari locali (bar, ristoranti, discoteche) dei comuni della provincia di Lucca.
Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale sulla violenza contro le donne, infine, la commissione PO della provincia sarà in piazza San Michele, assieme alla Polizia e all'Asl Toscana Nord-Ovest, con uno stand dove saranno messi a disposizione i nuovi dépliant e dei volantini informativi. Sempre allo stand, le infermiere del Pronto soccorso di Lucca distribuiranno le rose di color arancione – colore simbolo della lotta alla violenza contro le donne – realizzate a mano all'uncinetto.