È ormai un vero e proprio connubio, quasi un matrimonio, quello tra le Gazzette e “La Dogana” di Fabio Riccardo e Mirko Galligani. I due proprietari, infatti, hanno deciso di accogliere nel loro splendido locale ben più di una delle ormai tradizionali cene delle quattro redazioni “presiedute” dal sempre presente direttore Aldo Grandi, tra cui proprio l’ultima andata in scena giovedì 20 aprile.
L’incontro tra le quattro “anime” di quel mondo chiamato Gazzette è sempre uno spettacolo, sia per le presenze (anche in questo caso con ben 18 presenti) che per l’atmosfera che riesce a crearsi tra tutti i vari collaboratori, che molto spesso hanno occasione di incontrarsi e scambiare due chiacchiere proprio, e solamente, durante queste specie di “riunioni” culinarie.
Lucca, Serchio, Massa e Viareggio: nessuno ha voluto rinunciare ai taglieri, pieni di ogni ben di dio, de La Dogana, e nonostante sia mancato il consueto “discorso” del direttore, quest’ultimo non ha certo perso l’occasione di fare un giro di ricognizione per scambiare due parole con tutti i presenti.
Tra congratulazioni varie, qualche stilettata, consigli di rito e gli scatti di Ciprian, la cena è stato un allegro vocio intervallato da affettati di qualità, stuzzichini di ogni tipo e pizze a non finire, senza dimenticare l’immancabile accompagnamento alcolico che ha permesso ai bicchieri di scontrarsi per più di un brindisi.
Alle Gazzette si suda parecchio, ma si riesce sempre a trovare un momento per mettersi al tavolo e staccare la spina. Quel che è incredibile, inoltre, è l’amalgama che si è venuta a creare tra chi ormai il mondo delle Gazzette lo conosce bene, e che porta gli stessi a fermarsi qualche ora in più anche quando il direttore decide di dare la buonanotte: fosse un semplice appuntamento di lavoro, la gente farebbe a gara per arrivare per prima in macchina.
Peccato che ci sia solo una volta al mese (o forse qualcosa di più), ma si spera che il vecchio adagio “l’attesa aumenta il piacere” porti consiglio in vista della prossima “riunione”.
Foto di Ciprian Gheorghita