Pagata la... tassa dei cinque euro, ci si può sedere a tavola, tra focacce, pizze, salumi, tanta birra e ancor più ricordi: è quello che è successo alla pizzeria InPasti di Lucca per la tradizionale cena delle Gazzette (Lucca, Viareggio, Serchio e Massa-Carrara). Pochi ma buoni i commensali, tra facce nuove ma non troppo e vecchie conoscenze che si fanno rivedere: i primi, per cui non sono necessarie presentazioni, Gina Truglio e Luciano Luciani. "Due giovanissimi nuovi collaboratori", ha scherzato il direttore (ir)responsabile Aldo Grandi.
Per quanto riguarda gli archivi storici dei collaboratori delle Gazzette, ce ne sono delle belle da raccontare; e chissà che queste reminiscenze non siano costrette a rimanere custodite gelosamente da quanti le hanno vissute in prima persona o ne hanno appreso alla cena di ieri sera- quello che succede a InPasti rimane a InPasti!-, ma possano vedere la luce in un libro come quello che le menti di alcuni veterani hanno partorito tra una fetta di pizza e un bicchiere di birra.
Naturalmente uno dei fautori dell'idea è stato Andrea Cosimini, vecchio volto della Gazzetta, che un libro l'ha scritto per davvero: "Paolo Conte e Woody Allen. Solo per una sera". Lui ha trovato la sua dimensione, come tanti altri che sono passati per questa strada e che è impossibile non ricordare con un sorriso.
Da non dimenticare le incrollabili rocce: oltre al direttore, la colonna portante Cinzia Guidetti, il commercialista Giovanni Ansel e l'insostituibile fotografo Ciprian "Cip" Gheorghita.
Grazie a tutti quelli che sono venuti, e a quelli che non ce l'hanno fatta un augurio di vederci la prossima volta; e concludiamo citando il buon vecchio Cicerone: “Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi"