Un libro introvabile nonostante Einaudi, nel 2003, anno della prima uscita nella collana degli Struzzi, la più prestigiosa, ne avesse stampate oltre seimila copie. Un libro che, ormai, è sui siti ad hoc on line e, ovviamente, usato, pagando un prezzo che varia dai 35 ai 130 euro. Per questa ragione, ma, soprattutto, per la ricorrenza dei 50 anni dal convegno di Rosolina che sancì la definitiva rottura e scomparsa di Potere Operaio, l'editore Chiarelettere ha deciso di pubblicare una nuova, accresciuta edizione del libro La generazione degli anni perduti - Storia di Potere Operaio.
Nella prima edizione il sottotitolo era: Storie di Potere Operaio, decisione assunta autonomamente dalla casa editrice. Questa volta, però, e giustamente, il titolo stesso comprende 'La storia di Potere Operaio' perché fino ad oggi, un libro analogo non è stato scritto e questo, fino a prova contraria, costituisce un unicum al quale storici, appassionati e testimoni del tempo devono accedere se vogliono avere una idea di cosa sia stato il gruppo della sinistra extraparlamentare più agguerrito e ideologico tra quelli fuoriusciti dal Movimento Studentesco di fine anni Sessanta.
Nel maggio del 1973, cinquant'anni fa, a Rosolina, una località situata nel delta del Po, a 40 chilometri da Rovigo, 65 da Venezia e 55 da Padova, si consumò l'ultimo atto di Potop, la formazione che aveva aspramente combattuto il potere costituito alla ricerca di una svolta rivoluzionaria che, però, non c'era stata. Il libro dimostra e racconta come, in quella riunione avvenuta all'interno di un albergo vuoto prenotato direttamente dai compagni romani, avvenne la cerimonia di addio ad una esperienza che aveva coinvolto centinaia di giovani alcunid ei quali, poi, intrapresero la strada della lotta armata. Errato, quindi, il cosiddetto teorema Calogero che vide arrestati, pochi anni dopo, moltissimi ex esponenti di Potere Operaio con accuse che, in buona parte, non stavano né in cielo né in terra. Per il giudice lo scioglimento era stato, semplicemente e puramente, fittizio con l'intenzione di alzare il livello dello scontro avvenuto attraverso la nascita dell'Autonomia Operaia. Pietro Calogero mandò arrestati i leader di Autonomia Operaia, tra cui Toni Negri, Emilio Vesce, Oreste Scalzone, Lanfranco Pace a tanti altri tutti ex di Potop.
Dietro, però, gli anni che andarono dalla nascita di Potere Operaio alla sua conclusione, ci fu un mondo fatto di amicizie, esperienze, maturazioni, delusioni, acquisizioni che avevano formato una buona fetta di quella generazione che credette possibile cambiare radicalmente il mondo in senso rivoluzionario.
Il libro, appena uscito, spinse i magistrati romani alla riapertura del processo sulla strage di Primavalle del 1973: il suo contenuto, infatti, dimostrava come alcuni degli imputati fossero stati aiutati a fuggire dall'Italia e, quindi, a sottrarsi alla giustizia, grazie all'intervento di alcuni militanti di Potop oltre ai dirigenti che sapevano perfettamente, sin da subito, ciò che era accaduto realmente.
Un libro che non fa sconti, ma nemmeno crea fantasmi da esorcizzare. E' la storia, politica ed umana, di una generazione e quegli anni, che per l'autore sono definiti perduti, per qualcun altro, ad esempio Francesco Cecco Bellosi, una lunga testimonianza del quale è inserita nel nuovo volume, sono stati, al contrario, vissuti.
Il libro è edito da Chiarelettere e sarà in libreria a partire dal 31 marzo 2023. Si possono già effettuare le prenotazioni.