Edito per volontà del comune di Castelnuovo di Garfagnana, sarà presentato venerdì 15 marzo alle 17 nella Sala Suffredini a Castelnuovo di Garfagnana il volume che raccoglie l'opera omnia del poeta castelnovese Olinto Dini. L'edizione (800 pagine, con prefazione di Umberto Sereni, Pacini Fazzi editore, corredata da una ampia introduzione a firma del Prof. Umberto Sereni) nasce per celebrare - a chiusura del 150esimo anniversario della nascita - la figura e l'opera di Dini (nato nel 1873 e morto il 16 marzo 1951) e dà seguito alla mostra (Nella poesia e nella pittura il paesaggio della Garfagnana di primo Novecento, con uno specifico saggio in Catalogo a firma di Pierangelo Scatena e Sergio Suffredini) attraverso la quale l'Associazione culturale Eidos ha promosso proprio nell'estate del 2023 insieme al Comune di Castelnuovo di Garfagnana e in collaborazione con Pro Loco e Unione dei Comuni, le relazioni fra l'opera di Dini e quella dei pittori Paltrinieri e Santini.
Una presentazione ricca di interventi prestigiosi, arricchita dalle letture di alcuni testi, affidate a Michela Innocenti, a testimoniare la rilevanza che l'Amministrazione ha voluto riservare alla memoria di una delle sue più rilevanti voci poetiche del primo Novecento.
Dopo il saluto e l'intervento del Sindaco Andrea Tagliasacchi sarà il Prof. Umberto Sereni insieme al Rettore dell'Università di Pisa, Prof. Riccardo Zucchi ad illustrare il volume e l'opera del poeta Olinto Dini coontestualizzandola nelle più ampie coordinate storico-culturali del periodo, mentre Francesca Fazzi (Maria Pacini Fazzi editore) delineerà le scelte redazionali ed editoriali che hanno sovrinteso all'edizione questa di questa Opera Omnia.Interventi, coordinati da Niccolò Roni, delegato alla Cultura del Comune di Castelnuovo di Garfagnana attraverso i quali questo appuntamento intende non solo presentare il volume quanto rendere un approfondito e non formale omaggio al lascito culturale di Olinto Dini, la cui “riscoperta – afferma il Sindaco Tagliasacchi – costituisce un ulteriore passo per accrescere in tutti noi la consapevolezza del patrimonio culturale e umano che la nostra comunità custodisce”.