Grande successo per la Festa di Sant'Antonio Abate, patrono degli animali, che si è svolta ieri a Pieve Fosciana e che ha richiamato moltissime persone nell'antico borgo garfagnino. La tradizione di questa festa si è rinnovata quest'anno grazie all'impegno della Cia Toscana Nord e dell'Associazione Allevatori della razza bovina garfagnina, coadiuvate dagli Autieri d'Italia – sezione della Garfagnana.
«Abbiamo deciso di ridare nuova vita a questa antica tradizione – ha spiegato la vicepresidente della Cia Toscana Nord, Daniela Lenzi, membro dell'associazione Allevatori della razza bovina garfagnina e allevatrice lei stessa – perché riteniamo importante, da una parte che non vada persa e, dall'altra, può rappresentare un'occasione per far conoscere meglio il nostro territorio e i suoi prodotti. Nel passato, il sacerdote andava di stalla in stalla a benedire gli animali, adesso questo non è ovviamente possibile e, quindi, sono gli animali che 'prendono possesso' della città e si fanno benedire: perché nessuno rimanesse fuori da questa celebrazione, abbiamo simbolicamente creato una piccola stalla dove erano rappresentate le varie razze da allevamento, compresa, ovviamente, la bovina garfagnina».
L'iniziativa ha riscosso un ottimo successo di pubblico, soprattutto tra i giovani e, in molti hanno voluto partecipare alla benedizione, impartita da don Giovanni Grassi, in sella al proprio cavallo.
«Siamo molto contenti della partecipazione a questa ritrovata tradizione – conclude la vicepresidente Lenzi –: del resto la scelta di Pieve Fosciana non è stata casuale, bensì essendo questo il comune con la maggiore consistenza animale e dove vi è la maggiore presenza di aziende agricole, è naturale che venga recuperata anche una così antica tradizione come la benedizione degli animali».